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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Medicolegale 2011 June;131(2):29-32

Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Analisi genetica sull’attribuzione di reperti tutelati dall’ex Codice Iuris Canonici

Fabbri M., Venturi M., Gaudio R. M., Pasetti A., Marinelli L., Avato F. M.

Laboratory of Forensic Genetics, Section of Legal Medicine, Department of Biomedical Sciences and Advanced Therapies, University of Ferrara, Ferrara, Italy


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Obiettivo. Lo scopo del presente studio è rappresentato dall’analisi genetica di marcatori di tipo short tandem repeat (STR), mediante l’amplificazione del kit PowerPlex ESX 16 Systems (Promega), applicata a reperti, recanti tracce di verosimile natura ematica, di supposta appartenenza a M. B., deceduta nel 1980.
Metodi. Il DNA è stato estratto da tre reperti differenti e risalenti agli anni ’50, rappresentati da due frammenti di tessuto recanti, rispettivamente, due tracce di natura ematica, e da un guanto in cotone bianco su quale si individuava una traccia di natura ematica. Come campione di riferimento per l’attribuzione delle tracce biologiche è stato utilizzato un frammento osseo raccolto dal corpo di M. B.. Precedentemente all’estrazione del DNA da tale reperto, al fine di escludere una contaminazione ad opera di DNA esogeno, lo stesso è stato trattato mediante l’applicazione di ipoclorito diluito, lavato con acqua distillata sterile e, infine, raggi UV.
Risultati. I profili STR derivanti dai reperti analizzati sono stati opportunatamente confermati secondo i protocolli correntemente utilizzati relativamente alle analisi sul DNA degradato che includono replicanti indipendenti di PCR.
Conclusioni. I risultati conseguiti hanno permesso di confermare che i reperti analizzati, rappresentati da due frammenti di tessuto recanti, rispettivamente, due tracce di natura ematica, e da un guanto in cotone bianco su quale si individuava una traccia di natura ematica, erano direttamente riferibili a M. B.

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