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REVIEW
Minerva Medicolegale 2009 June;129(2):77-84
Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Lesioni scheletriche del ginocchio: considerazioni valutative su 93 casi
Perotti S.
Medicina Legale, Università degli Studi di Brescia Spedali Civili di Brescia, Brescia, Italia
La mutilazione dei genitali femminili (MGF) comprende tutta una serie di mutilazioni che comportano la rimozione parziale o totale dei genitali esterni femminili non correlata a ragioni di carattere sanitario. Non vengono riconosciuti benefici per la salute e le donne (bambine comprese) subiscono danni sotto vari aspetti. La pratica della MGF provoca dolore ma ha anche conseguenze a lungo termine, comprese le difficoltà all’espletamento del parto con possibili ulteriori danni al nascituro. Il Parlamento italiano ha approvato una legge che vieta le mutilazioni dei genitali femminili e che contiene anche misure di carattere preventivo, oltre che repressive, considerando le mutilazioni dei genitali femminili una violazione dei diritti fondamentale della persona umana con riguardo alla salute fisica e psichica della donna (e delle bambine). La legge italiana attua anche campagne informative ed educative: in particolare i medici vengono “responsabilizzati” anche in questo ruolo. Severe sanzioni sono previste in caso di violazione della legge Consolo per i genitori e per i medici che praticano le MGF.