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REVIEW   

Minerva Medicolegale 2002 September;122(3): 121-9

Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

L’omicidio preterintenzionale nell’attività medica. La recente giurisprudenza sulla valutazione del comportamento del medico

Polotti di Zumaglia A.


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Richiamata la giurisprudenza di legittimità che ha ravvisato, a suo tempo, nel comportamento di un medico gli estremi per la sua condanna per omicidio preterintenzionale vengono poi analizzate la norma che regolamenta tale delitto, e le interpretazioni che via via dottrina e giurisprudenza hanno fornito della stessa. Viene quindi richiamata la giurisprudenza che più di recente ha modificato atteggiamento considerando il consenso del paziente alla stregua di una scriminante che esclude quindi la colpevolezza del medico, ma soprattutto quella che ha ravvisato nell'attività medica un servizio sociale che permette al cittadino di esercitare il diritto alla salute che é costituzionalmente garantito. Sotto questo aspetto assume rilevanza il fatto che nell'attività medica correttamente esercitata non può ravvisarsi la presenza del dolo richiesto per i delitti di omicidio preterintenzionale o di lesioni. Vengono, infine valutate le conseguenze sul piano assicurativo della condanna per omicidio preterintenzionale o per violenza privata.

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