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ENDOCRINOLOGIA E GRAVIDANZA
Minerva Endocrinologica 2013 December;38(4):339-49
Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Gestione della gravidanza in donne con diabete di tipo 1
Azar M. 1, Lyons T. J. 1, 2 ✉
1 Section of Endocrinology, Diabetes and Metabolism, University of Oklahoma Health Sciences Center, Oklahoma City, OK, USA; 2 Centre for Vision and Vascular Science, Queen’s University of Belfast, Belfast, Northern Ireland
La diffusione del diabete di tipo 1 è in crescita e colpisce sempre di più le donne potenzialmente fertili. Un inadeguato controllo glicemico complica la gravidanza e può comportare una significativa morbilità e mortalità. Le conseguenze per il feto includono malformazioni congenite, aborti spontanei ricorrenti, anomalie della crescita e mortalità fetale. Le conseguenze per la madre includono un peggioramento delle complicanze vascolari del diabete, preeclampsia, eclampsia e aumento del rischio di taglio cesareo. Pertanto, le gravidanze devono essere accuratamente programmate in anticipo e gestite da un team multidisciplinare di diabetologi esperti, educatori sul diabete e specialisti di medicina materno-fetale. L’educazione della paziente è la pietra angolare dell’assistenza medica. Prevenire le gravidanze non pianificate, in particolare nell’ambito del diabete incontrollato, ottenere un ottimale controllo glicemico nei mesi che portano all’interruzione della contraccezione, riconoscere e stabilizzare le comorbilità associate e le complicanze diabetiche sono alcune delle misure che si sono dimostrate in grado di migliorare l’esito della gravidanza nel diabete. Durante la gravidanza, i target glicemici sono tipicamente impostati a un livello inferiore rispetto allo stato di non gravidanza (cioè glucosio ematico a digiuno <90 mg/dL [5 mmol/L] e picco, 1 ora postprandiale, <120 mg/dL [6,7 mmol/L]) con un target di emoglobina glicata vicino al 6% o possibilmente più basso. Numerosi analoghi dell’insulina sono attualmente approvati per l’uso durante la gravidanza, agevolando la somministrazione di insulina, mentre numerose pazienti scelgono la terapia con pompa insulinica (con o senza l’aggiunta di un sensore di monitoraggio continuo del glucosio). Durante il travaglio di parto viene mantenuto uno stretto controllo del glucosio e il fabbisogno insulinico diminuisce ai livelli di pre-gravidanza dopo il parto. Le donne che scelgono di portare avanti l’allattamento al seno devono essere incoraggiate in tale scelta, e supportate riducendo la separazione madre/bambino e fornendo accesso a uno specialista dell’allattamento.