![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
REVIEW IL DIABETE: UN AGGIORNAMENTO
Minerva Endocrinologica 2009 September;34(3):223-36
Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Disfunzione multiorgano nei pazienti diabetici: il ruolo dell’imaging funzionale
Shah S. 1, Win Z. 2, 3, Al-Nahhas A. 2 ✉
1 Department of Imaging, Imperial College Healthcare NHS Trust Hammersmith Hospital, London, UK; 2 Department of Nuclear Medicine, Imperial College Healthcare NHS Trust Hammersmith Hospital, London, UK; 3 Department of Radiology, Hillingdon Hospital NHS Trust, Middlesex, UK
L’imaging funzionale gioca un ruolo centrale nella valutazione di alcuni problemi clinici affrontati dai pazienti diabetici. Nelle patologie cardiovascolari, l’imaging della perfusione miocardica, in particolare quando associata alla SPECT, è un potente strumento non solo per stabilire la diagnosi di malattia coronarica, ma anche per fornire informazioni prognostiche sia riguardo la popolazione generale che diabetica. Sebbene promettente, il suo ruolo nello screening del diabete asintomatico è ancora da stabilire, mentre quello come un punto di riferimento unico o ‘one-stop shop’ necessita di studi più approfonditi. La PET è tuttora il “gold standard” per la valutazione della probabilità di sopravvivenza e fornisce anche dati prognostici, ma l’uso diffuso di questa tecnica è limitato dai costi e dalla disponibilità. Tecniche ibride di imaging con PET/CT sembrano promettenti, e potrebbero rivoluzionare l’imaging cardiaco attraverso la combinazione di informazioni sia anatomiche che funzionali. Nelle indagini sul piede diabetico, l’imaging sui leucociti marcati è il test di prima scelta nella medicina nucleare per la diagnosi delle osteomieliti. È probabile che SPECT/CT miglioreranno ulteriormente l’accuratezza diagnostica, ma sono necessari studi aggiuntivi. L’imaging combinata su leucociti e midollo osseo ha importanza nel distinguere le osteomileliti dall’osteopatia neuropatica nella patologia del piede diabetico; la PET e la PET/CT possono anche essere apprezzate in questi casi, ma un loro impiego più ampio è attualmente inconcludente. Il valore della scintigrafia ossea nella patologia del piede diabetico come test di screening è discutibile. I metodi di imaging funzionale possono essere impiegati nella valutazione di altre complicazioni diabetiche, inclusa la valutazione della funzione ventricolare sinistra, la cicatrizzazione renale e lo svuotamento gastrico, ma questi metodi non sono diffusamente usati nella corrente pratica clinica.