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REVIEW  IL DIABETE: UN AGGIORNAMENTO 

Minerva Endocrinologica 2009 September;34(3):205-21

Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

La stratificazione del rischio cardiaco dei pazienti diabetici

Cuocolo A. 1, 2, Concilio C. 3, Acampa W. 1, 2, Ferro A. 1, 2, Evangelista L. 3, Daniele S. 3, Petretta M. 4

1 Department of Biomorphological and Functional Sciences, University Federico II, Naples, Italy; 2 Institute of Biostructures and Bioimages of the National Council of Research Naples, Italy; 3 SDN Foundation, Institute of Diagnostic and Nuclear Development, Naples, Italy; 4 Department of Clinical Medicine, Cardiovascular and Immunological Sciences University Federico II, Naples, Italy


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Il diabete mellito è un’entità clinica complessa che tenderà a crescere nel futuro. Le complicazioni del diabete hanno un impatto significativo sulla sopravvivenza del paziente e sulla qualità della vita, in particolare riguardo la malattia delle arterie coronariche (CAD). Uno screening appropriato ed un intervento aggressivo possono significativamente dare beneficio a molti pazienti affetti da diabete. Inoltre, è importante prendere in considerazione strategie utili non solo nella diagnosi di CAD, ma anche nella valutazione prognostica dei pazienti diabetici affetti da malattia coronarica. I dati prognostici sono essenziali per definire le categorie di rischio e nell’applicare trattamenti appropriati a seconda del grado di rischio. Perciò è richiesta un’accurata stratificazione del rischio cardiovascolare dei pazienti con diabete di tipo 2. In ogni caso, questo può essere un risultato difficile da ottenere in quanto la presentazione clinica e la progressione della CAD differisce tra soggetti diabetici e non diabetici. Oltre a una più alta diffusione di CAD, i pazienti affetti da diabete hanno un interessamento coronarico molto più diffuso ed esteso, presentano un maggior numero di episodi di disfunzione ventricolare sinistra, malattia coronarica in stadio più avanzato al momento della diagnosi e molti più episodi di ischemia silente. Per di più, i pazienti diabetici hanno frequentemente una risposta meno favorevole alle procedure di rivascolarizzazione ed un esito più sfavorevole a lungo termine. Lo scopo di questa rassegna è discutere il ruolo relativo di varie procedure per la diagnosi di CAD e per la stratificazione del rischio cardiaco in pazienti diabetici.

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