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Minerva Endocrinologica 2008 December;33(4):359-79
Copyright © 2008 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Diagnosi, trattamento, fattori prognostici e risultati a lungo termine del carcinoma papillifero della tiroide
Pelizzo M. R. 1, Merante Boschin I. 1, Toniato A. 1, Pagetta C. 1, Casal Ide E. 1, Mian C. 2, Rubello D. 3
1 Surgical Pathology, Department of Medical and Surgical Sciences, Istituto Oncologico Veneto (IOV), University of Padua, Padua, Italy 2 Division of Endocrinology, Department of Medical and Surgical Sciences, University of Padua, Padua, Italy 3 Department of Nuclear Medicine, PET Centre, S Maria Misericordia Hospital, Rovigo, Italy
Il carcinoma papillifero della tiroide (papillary thyroid carcinoma, PTC) è la neoplasia maligna endocrina più frequente e rappresenta il più comune carcinoma della tiroide (85-95%). Potenziali fattori di rischio per l’insorgenza del PTC sono l’esposizione a radiazioni ionizzanti, il deficit di iodio, un’anamnesi familiare positiva per cancro della tiroide. Il PTC ha solitamente un andamento indolente e la prognosi è favorevole, con una sopravvivenza a 10 anni riportata dalla maggior parte degli autori superiore al 90%. La palpazione e la crescita di noduli tiroidei rappresentano le più frequenti manifestazioni cliniche del PTC, che può essere diagnosticato con l’esame clinico, l’ecografia del collo e l’esame citologico su aspirato con ago sottile (FNAC). Le opzioni terapeutiche del PTC includono il trattamento chirurgico combinato con la terapia con 131I e con la terapia a vita con ormone tiroideo TSH-soppressiva. La radioterapia esterna può essere presa in considerazione in casi selezionati di tumori aggressivi. Nonostante la buona prognosi del PTC, la prevalenza di persistenza o di recidiva di malattia non è trascurabile. Le indagini biomolecolari possono permettere di individuare i sottotipi di PTC più aggressivi. Una sempre maggior accuratezza per quanto riguarda il quadro clinico, ecografico e FNAC della patologia nodulare tiroidea potrà garantire una diagnosi più precoce e un trattamento chirurgico radicale.