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REVIEW   

Minerva Endocrinologica 2005 June;30(2):71-88

Copyright © 2005 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Thyroid disease in pregnancy and childhood

Lazarus J. H.


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La malattia tiroidea in corso di gravidanza sta ricevendo sempre più attenzione da parte di molte discipline scientifiche. La funzione della tiroide durante la gravidanza è caratterizzata da un aumento dell1ormone T4 alla 12° settimana seguito da un suo declino. La concentrazione sierica dell1ormone tiroideo cade nella seconda metà della gravidanza, ma vi sono pochi dati sui limiti di normalità a cui fare riferimento. Lo sviluppo del cervello fetale dipende dal trasporto dell1ormone T4 nel feto il quale, a sua volta, dipende da un sufficiente apporto materno di iodio. Attualmente si pensa che in ampie parti d1Europa non vi sia una iodizzazione adeguata. Vi sono sempre maggiori evidenze che l1autoimmunità diretta contro la tiroide si associ alla perdita del feto, ma il meccanismo sottostante è poco chiaro e le terapie necessarie richiedono studi eseguiti con molta attenzione. Nonostante l1ipertiroidismo in gravidanza sia poco comune, i suoi effetti sia sulla madre che sul bambino sono molto importanti se esso non viene trattato. Viene raccomandato l1utilizzo del propiltiouracile assieme alla valutazione degli anticorpi verso i recettori per il TSH alla 36° settimana di gestazione. Le donne ipotiroidee in trattamento con tiroxina dovrebbero incrementare il dosaggio sino al 50% durante la gravidanza. Attualmente vi sono dati sostanziali a dimostrazione degli effetti deleteri sul quoziente intellettivo di bassi valori materni di ormone T4 (o di elevati valori di TSH) in corso di gravidanza. I principali progressi della biologia molecolare hanno contribuito a chiarire molte delle cause genetiche dell1ipotiroidismo congenito. Tuttavia, l1eziologia della maggior parte dei casi è ancora poco chiara e sono necessarie ulteriori ricerche. La presenza di anticorpi TPO in circa il 10% delle donne gravide in fase iniziale di gestazione rappresenta un predittore di aumentata incidenza di ipotiroidismo subclinico durante la gravidanza ed anche di disfunzione tiroidea postpartum. Quest1ultima compare nel 5-9% delle donne e nel 25-30% di questi casi si ha progressione verso un ipotiroidismo permanente. Questa revisione suggerisce che lo screening tiroideo nelle fasi iniziali della gravidanza e la terapia interventistica con tiroxina nei casi di ipotiroidismo subclinico materno dovrebbero essere presi in considerazione, sebbene si sia ancora in attesa di conferme. Lo screening, sia per quanto riguarda le disfunzioni tiroidee che per la presenza di anticorpi anti-tiroide, idealmente rappresenta una preconcezione clinica ma certamente viene raccomandato nelle fasi iniziali della gravidanza.

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