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Minerva Endocrinologica 2004 June;29(2):31-46
Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Management of the metabolic syndrome
Scheen A. J.
La sindrome metabolica è strettamente connessa all'insulino-resistenza ed è costituita da un complesso di fattori che aumentano il rischio di sviluppare patologie cardiovascolari e diabete mellito. Di conseguenza, i principali obiettivi del trattamento della sindrome metabolica sono rappresentati dalla prevenzione del diabete di tipo 2 e delle patologie cardiovascolari. Per gli individui affetti dalla sindrome metabolica è possibile considerare 3 livelli di intervento: 1) trattamento dei fattori di rischio legati alle abitudini di vita, mediante il controllo del peso corporeo, l'aumento dell'attività fisica e una dieta sana; 2) trattamento dei fattori di rischio individuali, come la dislipidemia, l'ipertensione, l'iperglicemia e lo stato protrombotico; 3) trattamento dell'insulino-resistenza, mediante l'impiego di specifici farmaci insulino-sensibilizzanti, come i tiazolidinedioni. L'inter-vento terapeutico più importante per i soggetti affetti da sindrome metabolica dovrebbe essere finalizzato a una modesta riduzione del peso corporeo e a una regolare attività fisica nel tempo libero. Sebbene la terapia di prima scelta sia rappresentata dalla modificazione dello stile di vita, in molti pazienti potrebbe rendersi necessaria una terapia farmacologica, al fine di raggiungere l'obiettivo di un adeguato controllo dei profili lipidici, della pressione arteriosa e della glicemia. Anziché utilizzare una pozione magica che possa operare la completa correzione delle cause responsabili della sindrome metabolica, una promettente strategia alternativa potrebbe consistere nell'impiego di una cosiddetta polipillola, mirata a ciascuna delle componenti della sindrome metabolica. Tuttavia, una simile polipillola dovrebbe idealmente contenere numerose molecole, che hanno mostrato una potenziale efficacia nel trattamento della sindrome metabolica, come la metformina, l'acarboso, un tiazolinedione, una statina, un fibrato, un inibitore del sistema renina-angiotensina, l'aspirina... Il crescente tasso di prevalenza e l'elevato rischio di complicanze, che caratterizzano la sindrome metabolica, evidenziano la necessità di identificare i soggetti affetti da questa patologia e di trattarli con un approccio pluristratificato e di tipo aggressivo.