![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
REVIEW
Minerva Endocrinologica 2003 June;28(2):145-54
Copyright © 2003 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
The role of PTEN in the progression and survival of prostate cancer
Deocampo N. D., Huang H., Tindall D. J.
PTEN (omologo deleto della fosfatasi e della tensina sul cromosoma 10), una fosfatasi a doppia specificità, è un gene oncosoppressore la cui inattivazione è stata associata a molti tipi differenti di neoplasie, incluso il carcinoma prostatico. L'adenocar-cinoma prostatico rappresenta una delle neoplasie di più frequente riscontro nella popolazione maschile degli Stati Uniti e dell'Europa. La frequenza dell'inattivazione di PTEN sembra aumentare lungo la progressione del carcinoma prostatico. La delezione fisica del locus genico di PTEN nella progressione del carcinoma della prostata è stata caratterizzata con precisione, tuttavia la conseguenza a livello molecolare di questa delezione di PTEN costituisce ancora un mistero. La finalità di questa review è quella di descrivere il ruolo funzionale di PTEN nella patogenesi molecolare del carcinoma prostatico. Analizzeremo la funzione di PTEN discutendone l'associazione con le vie di traduzione del segnale mediate dalla fosfoinositolo 3-chinasi (PI3K) e dalla proteina chinasi attivata dai fitogeni (MAPK). Inoltre verrà discusso il ruolo di PTEN nella regolazione delle vie di apoptosi che coinvolgono il gene anti-apoptosi bcl-2 e il ligando pro-apoptotico TRAIL. Verranno anche analizzati i meccanismi che possono condurre alla perdita della funzione di PTEN. Descriveremo l'inattivazione genica, con la perdita di eterozigosi, l'aploinsufficienza e la mutazione. In conclusione, verrà illustrata la perdita epigenetica, con la mutilazione, le modificazioni post-traduzionali e lo stress ossidativo.