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NUOVE STRATEGIE DIAGNOSTICHE E TERAPEUTICHE: GLI ANALOGHI DELLA SOMATOSTATINA. Parte I
Minerva Endocrinologica 2001 September;26(3):181-92
Copyright © 2001 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Gli analoghi della somatostatina nell’inquadramento clinico della patologia ipofisaria
Colao A., Dorato M., Pulcrano M., Rossi F. W., Auriemma R. S., Lombardi G., Lastoria S.
L'approccio medico ai pazienti con adenomi ipofisari secernenti o clinicamente non-funzionanti ha compiuto notevoli progressi grazie alla disponibilità di nuovi analoghi della somatostatina. Il loro uso nella terapia dell'acromegalia è iniziato a metà degli anni '80 e numerosi studi hanno dimostrato una riduzione della concentrazione di GH in più del 90% degli acromegalici. Buoni risultati sono stati ottenuti con la terapia con analoghi a lento rilascio anche negli adenomi TSH-secernenti, mentre l'efficacia terapeutica di questi peptidi negli adenomi clinicamente non-funzionanti è ancora in discussione. Il trattamento con gli analoghi della somatostatina migliora la sintomatologia, normalizza la secrezione ormonale ed in alcuni casi può indurre una riduzione volumetrica negli adenomi ipofisari. La scintigrafia con octreotide può servire a selezionare i pazienti responsivi alla terapia.