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Minerva Endocrinologica 2000 June;25(2):39-46
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Carcinoma differenziato della tiroide in età giovanile (Aspetti clinici ed istopatologici)
Iurato M. P., Scollo C., Belfiore A., Pellegriti G., Salice P., Pezzino V., Giuffrida D.
Obiettivo. L'approccio chirurgico per il Carcinoma Differenziato della Tiroide (CDT) è controverso. Lo scopo dello studio è quello di valutare l'opportunità della tiroidectomia totale come trattamento di scelta per il CDT.
Metodi. Abbiamo esaminato retrospettivamente alcune caratteristiche istopatologiche del tumore, le complicanze chirurgiche e l'evoluzione clinica in una serie consecutiva di 33 pazienti, di età compresa tra i 7 e i 19 anni sottoposti a tiroidectomia totale e paragonati a 181 adulti di età compresa fra i 20 ed i 64 anni operati per CDT.
Risultati. L'analisi istopatologica dei carcinomi esaminati ha evidenziato che: la bilateralità (15 vs 18%) e l'estensione extratiroidea hanno una frequenza simile nei due gruppi di pazienti (39 vs 48%); le metastasi linfonodali (58 vs 42%) e le metastasi a distanza (21 vs 12%), sono risultate significativamente più elevate nei giovani rispetto agli adulti.
Le complicanze chirurgiche sono state basse: 2/33 pazienti (6%) hanno presentato un ipoparatiroidismo permanente; in nessun caso è stata osservata lesione del nervo ricorrente.
Il trattamento con radioiodio nei pazienti con metastasi polmonari ha fornito risultati positivi in 7/8 pazienti trattati: remissione completa della malattia in 4 pazienti, riduzione delle aree di captazione di 131I e dei valori di tireoglobulina in altri 3 pazienti.
Conclusioni. Il carcinoma della tiroide nei giovani presenta caratteristiche cliniche ed istopatologiche di aggressività simili al carcinoma negli adulti. Riteniamo che la tiroidectomia totale sia l'intervento chirurgico di scelta e non comporta un aumento delle complicanze. La terapia radiometabolica con 131I offre risultati soddisfacenti nel trattamento delle metastasi iodocaptanti.