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IPONATRIEMIA
Minerva Endocrinologica 2014 March;39(1):1-12
Copyright © 2014 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Iponatriemia farmaco-indotta: una review aggiornata
Ramos-Levi A. M. 1, Duran Rodriguez-Hervada A. 2, Mendez-Bailon M. 3, Marco-Martinez J. 3 ✉
1 Department of Endocrinology and Nutrition Princesa University Hospital IIS Princesa, Madrid, Spain; 2 Department of Endocrinology and Nutrition San Carlos Clinical Hospital IdISSC, Madrid, Spain; 3 Department of Internal Medicine San Carlos Clinical Hospital IdISSC, Madrid, Spain
L’iponatriemia, definita come concentrazioni sieriche di sodio < 135 mmol/l, è il disturbo elettrolitico più frequente osservato sia nei pazienti ospedalizzati sia in quelli ambulatoriali, ed è stata associata a notevoli conseguenze negative in relazione a morbilità e mortalità. L’iponatriemia farmaco-indotta è stata ampiamente osservata. Tuttavia, poiché può essere clinicamente sintomatica o asintomatica, essa è spesso una condizione sottodiagnosticata. Obiettivo della presente review è stato quello di evidenziare i principali farmaci coinvolti nella fisiopatologia dell’iponatriemia, i quali dovrebbero essere presi in considerazione nella diagnosi differenziale quando si gestisce un paziente affetto da iponatriemia. Discutiamo del loro impatto e della relativa importanza. Al fine di prevenire le conseguenze negative indesiderate enfatizziamo anche il bisogno di consapevolezza di questo effetto indesiderato clinicamente rilevante, e suggeriamo in che modo affrontare la gestione clinica dei pazienti.