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Minerva Stomatologica 2006 April;55(4):199-207
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese, Italiano
La guarigione dei tessuti peri-implantari in impianti posizionati in alveoli post-estrattivi di premolari mascellari
Ramaglia L., Saviano R., Espedito di Lauro A., Capece G.
Department of Maxillofacial and Odontostomatological Sciences Federico II University of Naples, Naples, Italy
Obiettivo. Lo scopo del presente studio è stato di valutare clinicamente e radiograficamente la guarigione dei tessuti peri-implantari in impianti a due componenti realizzati in solo tempo chirurgico e posizionati in alveoli post-estrattivi di premolari mascellari.
Metodi. Sono stati posizionati 10 impianti sommersi a morfologia anatomica e superficie trattata in alveoli post-estrattivi di premolari mascellari che non presentavano deiscenze o fenestrazioni. Gli impianti sono stati selezionati con la massima dimensione possibile rispetto ai diametri verticali ed orizzontali degli alveoli post-estrattivi. Nei casi in cui dopo il posizionamento implantare residuava tra il margine osseo crestale palatale ed il margine implantare una distanza superiore ai 2 mm, si è proceduto al trattamento del difetto peri-implantare non con metodiche rigenerative, ma mediante lo spostamento dei margini alveolari con tecniche osteotomiche di chirurgia piezoelettrica. A 16 settimane, è stata valutata l’avvenuta osteointegrazione con valutazione sia clinica che radiografica standardizzata.
Risultati. La guarigione clinica è stata priva di complicanze per tutti i pazienti inclusi nello studio. Tutti gli impianti sia quelli con difetto marginale ridotto, sia quelli dove si è proceduto a modifica del profilo osseo crestale sono risultati osteointegrati a 16 settimane.
Conclusioni. La tecnica descritta di posizionamento di impianti a due componenti in un solo tempo chirurgico in alveoli post-estrattivi a quattro pareti di premolari sembra promuovere l’osteointegrazione in presenza sia di difetti orizzontali ridotti, che di difetti estesi oltre i 2 mm e sembra favorire una più semplice gestione dei tessuti molli peri-implantari.