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Minerva Stomatologica 2003 September;52(9):441-54
Copyright © 2003 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Innesti dalla cresta iliaca anteriore: tecniche e complicanze
Acocella A., Nardi P., Tedesco A., Beninati F., Giannini D.
La cresta iliaca anteriore rappresenta la sede di prelievo preferita da molti Autori per la quantità, qualità di osso ottenibile e per la semplicità delle tecniche di prelievo. Lo scopo di questo lavoro è presentare una rassegna delle tecniche operatorie di prelievo dalla cresta iliaca anteriore e illustrarne le complicanze più gravi presentate in letteratura. Viene presentata inoltre una casistica clinica per valutare quale sia, secondo la nostra esperienza, la morbilità legata a questo sito donatore. Abbiamo controllato 107 pazienti sottoposti a prelievo da cresta iliaca anteriore in un periodo compreso tra il 1980 e il 2000, ricercando quelle che sono le complicanze minori come deficit di deambulazione (immediate e a distanza), la formazione di sieromi, ematomi, ileo adinamico e complicanze più gravi come emorragie retroperitoneali, ernie addominali, fratture dell'ileo, lesioni nervose (immediate o a distanza). Dal controllo da noi effettuato emerge come, fra le complicanze maggiori, peraltro riportate raramente nella letteratura internazionale, abbiamo riportato solo una piccola percentuale di danni a strutture nervose. Anche le complicanze minori sono molto contenute e l'unico problema rimane una difficoltà alla deambulazione a ridosso dell'intervento che nella quasi totalità dei casi si risolve in pieno. Possiamo quindi affermare che la cresta iliaca anteriore rimane, a tutt'oggi, un'ottima sede di prelievo priva di una significativa morbilità mettendo a disposizione del chirurgo numerose tecniche per ridurre al minimo l'incidenza di complicanze.