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Minerva Stomatologica 2002 January-February;51(1-2):21-8
Copyright © 2001 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Trattamento del lock chiuso dell’articolazione temporo-mandibolare mediante infiltrazione intrarticolare di mepivacaina con risoluzione immediata e perdurante nel tempo. Follow-up a sei mesi
Guarda Nardini L., Tito R., Beltrame A.
Obiettivo. Valutare la validità dell'infiltrazione intrarticolare eseguita sotto pressione, come metodica per risolvere il lock-chiuso dell'ATM. Stabilire se tale tecnica permette una risoluzione del blocco perdurante nel tempo.
Metodi. Si sono considerati 12 pazienti inviati presso il nostro Istituto perché affetti da blocco articolare non risolvibile con le metodiche tradizionali. I pazienti sono stati sottoposti a RM evidenziante dislocazione anteriore discale. La tecnica utilizzata è basata sull'infiltrazione di anestetico (mepivacaina cloridrato) intrarticolare sotto pressione «effetto pompa» che causa una dislocazione verso il basso del condilo mandibolare. Il follow-up è stato a 6 mesi. Risolto il blocco i pazienti hanno eseguito FKT con apertura guidata della mandibola per un mese.
Risultati. La funzionalità mandibolare (massima apertura) è aumentata in media di 20,2 mm dopo l'infiltrazione e di 21,1 mm a 6 mesi (p=0,00000; p<0,005). Il dolore è passato in media da VAS=6,75 a VAS=0,3 a 6 mesi (p=0,00001; p<0,005). La capacità masticatoria è passata da 5,25 a 8,75 a 6 mesi (p=0,002; p<0,005). La limitazione funzionale dell'articolazione è migliorata significativamente (p=0,002; p<0,005). Anche i parametri di efficacia (valore medio 3,1 = buono) e di tollerabilità (valore medio 2,9 = buono) indicano come questa terapia sia ben accetta dai pazienti.
Conclusioni. Questa metodica infiltrativa di facile applicazione, ben tollerata, che non necessita di strumentario specifico, oltre a risolvere il blocco articolare, diminuisce il dolore ed aumenta la capacità masticatoria. Tali effetti perdurano a distanza. Nei casi di lock recente il recupero funzionale risulta immediato e completo a differenza di quanto avviene nei pazienti con lock persistente da anni.