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Minerva Stomatologica 2001 September-October;50(9-10):299-308
Copyright © 2001 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Valutazione dell’incidenza dei sintomi psicopatologici in pazienti trattati per carcinoma del cavo orale
Brignolo A., Garzino-Demo P., Poglio G., Gallesio C., Seminario M., Angelini G., Berrone S.
Obiettivo. Il primo scopo dello studio è di valutare l'insorgenza dell'ansia, della depressione e del disturbo delirante acuto nei pazienti trattati per tumori maligni del distretto cervico-cefalico. Viene inoltre valutata la possibile associazione tra le variabili psicopatologiche e le variabili direttamente correlate al trattamento chirurgico (sede del tumore, tempo di ospedalizzazione, tipo di ricostruzione).
Metodi. Nello studio sono stati inclusi 35 pazienti (21 maschi,14 femmine) con diagnosi di carcinoma spinocellulare del distretto cervico-cefalico. Tutti i pazienti sono stati sottoposti ad un colloquio nella fase prechirurgica e dopo l'intervento. Sono stati utilizzati, durante il colloquio, 3 questionari autovalutativi: il test StaiY1 e Y2 di Spielberg, per la valutazione dell'ansia di stato e di tratto, e lo Zung Self-Rating Depression Scale impiegato per misurare i sintomi depressivi.
Risultati. I pazienti hanno dimostrato livelli d'ansia sopra score nella fase prechirurgica, mentre i livelli d'ansia sono rientrati nella norma nella fase preoperatoria. Non è stata rilevata nessuna correlazione tra la diagnosi, la sede del tumore, il tempo di ospedalizzazione ed i sintomi psicopatologici. È stata evidenziata una correlazione tra la durata dell'intervento, il tipo di ricostruzione, e lo stato d'ansia e depressione. I pazienti con elevati livelli ansiosi si sono dimostrati predisposti al disturbo delirante acuto.
Conclusioni. I tumori del distretto cervico-cefalico sono correlati a problematiche pisiche e psicosociali, che possono influire negativamente sulla qualità di vita del paziente durante e dopo il trattamento. La migliore ricostruzione morfo-funzionale è correlata ad una minore incidenza di sintomi psicopatologici. Lo studio sottolinea la necessità di offrire un supporto psicologico durante e dopo il trattamento.