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CASI CLINICI
Minerva Chirurgica 2012 August;67(4):355-60
Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Aneurisma rotto dell’arteria poplitea. La diagnosi è ancora difficile?
Agrafiotis A. C., Horn D., Segers B., Lemaitre J., Bosschaerts T.
Department of Vascular and Thoracic Surgery, St Pierre University Hospital, Brussels, Belgium
L’aneurisma dell’arteria poplitea rappresenta l’aneurisma non aorto-iliaco trattato più frequentemente, responsabile di più del 70% di tutti gli aneurismi periferici. La rottura di un aneurisma popliteo è rara e spesso diagnosticata in maniera erronea. Riportiamo di seguito il caso di una donna di 46 anni d’età, inviata al nostro reparto con diagnosi di aneurisma rotto dell’arteria poplitea destra e formazione di un ampio pseudoaneurisma. La paziente è stata operata in regime di semi-urgenza ed è stata realizzata la sostituzione dell’arteria poplitea mediante innesto della vena safena. Tre mesi dopo l’intervento, la paziente non presentava sintomi. Obiettivo del presente articolo è stato quello di sottolineare come le insidie nel corso dell’esame clinico, oltre che le difficoltà di interpretazione dell’imaging, possano rendere la diagnosi di aneurisma popliteo rotto ancora difficile.