![]() |
JOURNAL TOOLS |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |

I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Minerva Chirurgica 2011 August;66(4):317-21
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Nefrectomia radicale laparoscopica versus nefrectomia laparotomica nel carcinoma renale T1-T2
Siani L. M., Ferranti F., Benedetti M., De Carlo A., Quintiliani A. ✉
Operative Unit, General Mini-Invasive Surgery, San Paolo Hospital, ASL-RM/F, Civitavecchia, Rome, Italy
Obiettivo. Fin dal 1990, quando fu praticata per la prima volta, la nefrectomia radicale laparoscopica è andata progressivamente affermandosi come trattamento alternativo alla chirurgia tradizionale. Scopo del presente studio è quello di analizzare la nostra esperienza sui risultati oncologici a 5 anni della metodica mininvasiva per i carcinomi renali T1-T2.
Metodi. Sono stati arruolati 15 pazienti sottoposti a nefrectomia radicale laparoscopica e confrontati retrospettivamente con un gruppo omogeneo di pazienti, trattati per via laparotomica, stratificati per età, stadio di malattia e comorbilità.
Risultati. Tutte le procedure mininvasive sono state condotte a termine con successo, senza conversione. Non vi è stata differenza statisticamente significativa nella durata degli interventi, mentre si è notata una differenza a favore del gruppo laparoscopico per quanto riguarda la minor peridta ematica intraoperatoria, la ripresa della canalizzazione, la morbilità e la degenza ospedaliera. La sopravvivenza a 5 anni non ha mostrato differenze statisticamente significative tra i 2 gruppi (88,9% per il gruppo laparoscopico vs. 86,2% per il gruppo laparotomico, P>0,05).
Conclusioni. La neferectomia radicale laparoscopica presenta indubbi vantaggi nella minor morbilità, perdita di sangue e degenza media post-operatoria a parità di un outcome oncologico sovrapponibile a quello della chirurgia laparotomica, quindi è, nei casi di tumore renale non metastatico T1-2, indicazione sicura ed efficace. La nefrectomia radicale laparoscopica è metodica sicura, efficace ed oncologicamente corretta, con il vantaggio di minor morbilità postoperatoria, e quindi valida alternativa alla chirurgia tradizionale.