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Minerva Chirurgica 2011 February;66(1):63-72
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Impiego di sostituti ossei di derivazione equina in ortopedia e traumatologia: l’esperienza degli autori
Santini S., Barbera P., Modena M., Schiavon R., Bonato M. ✉
Unit of Orthopedics and Traumatology, “San Bortolo” Hospital, Vicenza, Italy
Obiettivo. Scopo di questo studio era valutare l’utilizzo di innesti ossei di derivazione equina nel trattamento delle perdite di sostanza ossea in una classe eterogenea di casi.
Metodi. La classe di pazienti considerata presenta deficit ossei eterogenei e comprende 48 pazienti, 29 di sesso maschile e 19 di sesso femminile, di età media 49 anni (range 9-84 anni): lato destro 22 casi, lato sinistro 26 casi. I pazienti sono stati trattati utilizzando un sostituto osseo equino collagenato, deantigenato con trattamento enzimatico.
Risultati. Nel trattamento dei casi considerati si è visto che mentre guarigione clinica e radiografica sono risultate praticamente sovrapponibili, l’osteo-integrazione degli innesti ha richiesto mediamente due/tre mesi in più.
Conclusioni. I risultati ottenuti con questo sostituto osseo equino sono stati soddisfacenti. Sono però ora necessari studi più approfonditi per verificarne l’efficacia in modo statisticamente significativo in relazione ad ogni tipo di patologia presentata