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REVIEW
Minerva Chirurgica 2006 June;61(3):185-91
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Chirurgo vascolare e procedure endovascolari: possibilità normativa o divieto assoluto?
Santovito D., Varetto G., Conforti M., Rispoli P.
Unità di Chirurgia Vascolare Dipartimento di Discipline Medico Chirurgiche Università degli Studi di Torino, Torino
Le norme che consentono la pratica della radiologia diagnostica e terapeutica hanno subito nel tempo profondi cambiamenti, rendendo possibile anche ad altre branche specialistiche l’utilizzo di apparecchiature radiologiche. L’esempio classico è fornito dall’intensificatore di brillanza usato dagli ortopedici o nelle procedure degli emodinamisti e dei cardiologi che impiantano i pace maker.
Nel tempo l’evoluzione tecnologica e medica ha permesso al chirurgo vascolare l’adozione di pratiche alternative alla chirurgia classica per il trattamento delle patologie arteriose grazie all’uso delle apparecchiature radiologiche.
Nel nostro stato di diritto, dove l’esercizio della professione medica è regolamentato dalla legge, si è ritenuto utile procedere all’esame delle norme legislative italiane che disciplinano la pratica radiologia, verificando se il chirurgo vascolare può legittimamente eseguire le procedure endovascolari ricorrendo alle tecniche radiologiche.