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  NOVITÀ IN CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA: NUOVE TERAPIE E MODERNI DISPOSITIVI NEL 2013 

Minerva Cardioangiologica 2013 June;61(3):281-94

Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Salvare i pazienti con shock cardiogeno post-SCA

Mwesige J. 1, Uriel N. 2, Singh M. 1, Prasad H. 1, Stapleton D. 1, Kaluski E. 1, 3

1 Department of Medicine, Robert Packer Hospital, Guthrie Health-Care System, Sayre, PA, USA; 2 Columbia Presbyterian College of Physicians and Surgeons, New York, NY, USA; 3 Division of Cardiology, University Hospital and New Jersey Medical School, Newark, NJ, USA


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L’adozione della rivascolarizzazione precoce quale strategia preferita in tutti gli infarti del miocardio con sopraslivellamento del tratto ST (STEMI) e nelle sindromi coronariche acute (SCA) senza sopraslivellamento del tratto ST all’interno dei registri nazionali ha comportato una notevole riduzione dell’incidenza dello shock cardiogeno (SC) post-SCA, sebbene l’incidenza dello SC al momento del ricovero non sia mutata. La mortalità ospedaliera e a 30 giorni dovuta allo shock cardiogeno resta eccessivamente elevata nelle strutture con capacità di rivascolarizzazione coronarica. Gli studi che hanno esaminato il valore incrementale della contropulsazione intraortica (IACP) o del supporto circolatorio meccanico (SCM) avanzato non hanno mostrato una significativa riduzione della mortalità. La mortalità resta del 45-60% e dipende dalle caratteristiche cliniche dei pazienti, dalla rivascolarizzazione tempestiva ed efficace e dal SCM avanzato nei candidati adatti. La maggior parte dei sopravvissuti allo SC mostra una capacità funzionale e una qualità della vita soddisfacenti. Gli autori propongono la “classificazione Guthrie” per lo SC post-SCA. Tale classificazione facilita una migliore caratterizzazione dei pazienti con shock cardiogeno (SC) reclutati nei registri e negli studi clinici, consentendo inoltre al medico di definire meglio gli obiettivi e i benefici della terapia per i soggetti con SC. La precisa fisiopatologia dello SC post-SCA resta poco chiara a livello biochimico e cellulare. Svelare e modificare tali processi resta imprescindibile per qualsiasi modifica fondamentale agli esiti dello SC post-SCA.

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