Home > Riviste > Minerva Cardiology and Angiology > Fascicoli precedenti > Minerva Cardioangiologica 2013 February;61(1) > Minerva Cardioangiologica 2013 February;61(1):53-60

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

REVIEW   

Minerva Cardioangiologica 2013 February;61(1):53-60

Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Angiografia coronarica con tomografia computerizzata: dalla valutazione anatomica alla valutazione funzionale della coronaropatia

Rathod A.

Department of Cardiology, Cedars Sinai Medical Center, West Los Angeles VA Hospital, Los Angeles, CA, USA


PDF


Negli ultimi anni, l’utilità dell’angiografia coronarica con tomografia computerizzata (CTA) per la valutazione della coronaropatia (CAD) è progredita rapidamente. I miglioramenti tecnologici sempre in crescita hanno ampliato gli orizzonti d’uso di questa modalità non invasiva, di là del suo ruolo tradizionale nella valutazione dell’anatomia coronarica. Questo articolo rappresenta un tentativo di esame dell’evoluzione della CTA dal punto di vista dell’utilità clinica. Il documento presenta un aggiornamento della letteratura in merito alla transizione della CTA dalla valutazione anatomica a quella fisiologica della CAD. Studi multicentrici hanno evidenziato come l’angiografia coronarica con tomografia computerizzata (CCTA) offra una precisione diagnostica e una capacità prognostica molto elevata nei pazienti sintomatici; tuttavia, sono necessari ulteriori miglioramenti per ridurre la sovrastima della gravità della CAD e per consentire la valutazione della composizione della placca. Nelle popolazioni asintomatiche, mancano studi che dimostrino una migliore potenza prognostica della CCTA rispetto ad altre modalità. Inoltre, la CT è stata presa in esame per la valutazione di miocardio, perfusione e vitalità miocardica, funzione cardiaca, movimento parietale e valvole cardiache. Sono stati fatti enormi progressi per ridurre la dose delle radiazioni; tuttavia, è ancora necessario un grande impegno per rendere la valutazione della funzione miocardica e valvolare una parte integrante dell’interpretazione delle immagini, per la valutazione globale di tutti gli aspetti della coronaropatia.

inizio pagina