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Minerva Cardioangiologica 2013 February;61(1):11-20
Copyright © 2013 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Valutazione della funzione atriale dopo ablazione chirurgica della fibrillazione atriale: studio speckle tracking
Rondano E. 1, Bortnik M. 2, Occhetta E. 2, Teodori G. 3, Caimmi P. P. 3, Marino P. 2 ✉
1 Cardiology Unit, St. Andrea Hospital, Vercelli, Italy; 2 Cardiology Clinic Division, Università del Piemonte Orientale, “Maggiore della Carità” Hospital, Novara, Italy; 3 Cardiac Surgery Division, Università del Piemonte Orientale, “Maggiore della Carità”, Novara, Italy
Obiettivo. Scopo del nostro studio è stato quello di valutare la funzione meccanica atriale nei pazienti sottoposti ad ablazione chirurgica della fibrillazione atriale, secondo la nuova tecnica ecocardiografica dello speckle tracking bidimensionale.
Metodi. Da febbraio 2006 ad aprile 2008, in 11 pazienti valutati in modo consecutivo con fibrillazione atriale parossistica o persistente (6 maschi, età media 69,6±9,7 anni) sottoposti a chirurgia cardiaca, è stata eseguita anche una concomitante ablazione con radiofrequenza bipolare (sistema di radiofrequenza bipolare Cobra® Estech). Questi pazienti, tutti in ritmo sinusale stabile (RS), sono stati quindi sottoposti ad ecocardiogramma transtoracico, dopo un follow-up medio di 14,6±9,3 mesi dall’intervento. La tecnica dello speckle tracking è stata utilizzata per valutare la stima globale dello strain atriale, il picco di strain, il time-to-peak e la deviazione standard del time-to-peak (% degli intervalli R-R ‘) della deformazione di 6 segmenti identificati lungo il setto, il tetto e la parete laterale dell’atrio sinistro secondo una proiezione 4 camere.
Risultati. Questi pazienti hanno mostrato un lieve ingrandimento dell’atrio sinistro (volume medio 43,4±11,6 ml/mq). Inoltre, in 5 di questi (45,4%) non sono state rilevate onde A sul flusso del Doppler pulsato mitralico e sul flusso venoso polmonare, ma la valutazione mediante speckle tracking bidimensionale ha mostrato una preservata funzione atriale con un valore medio di strain globale di 5,5±3,3%, un valore di picco di strain di 10,4±5,7% e una TP-SD (deviazione standard del time-to-peak) di 15,1±8,7 ms.
Conclusioni. Il nostro studio sembra quindi dimostrare che l’ablazione chirurgica della FA abbia un minore impatto sulla residua funzione meccanica atriale a confronto con i dati di letteratura circa l’ ablazione mediante metodica percutanea. Questo dato potrebbe essere probabilmente correlato ad una maggiore sensibilità della valutazione ecocardiografia mediante strain, anche se necessitano studi su una più ampia popolazione per confermarlo.