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Minerva Cardioangiologica 2012 December;60(6):573-80
Copyright © 2012 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
La rivascolarizzazione coronarica percutanea con stent medicati e convenzionali nei pazienti con insufficienza renale cronica: prognosi a breve e lungo termine
Resmini C., Di Cuia M., Ballocca F., D’Ascenzo F., Bollati M., Moretti C., Omedè P. L., Sciuto F., Gaita F., Sheiban I. ✉
Division of Cardiology, University of Turin, Turin, Italy
Obiettivo. La cardiopatia ischemica rappresenta la più importante causa di mortalità e di morbilità nei pazienti con insufficienza renale cronica. Nonostante i successi ottenuti negli ultimi anni, la compromissione renale correla con l’aumento della mortalità e con il rischio di eventi cardiaci maggiori (MACE) in seguito a procedure di angioplastica coronarica percutanea (PCI). Lo scopo del nostro studio è stato quello di confrontare l’efficacia degli stent medicati (DES) rispetto a quelli convenzionali (BMS) nei pazienti con insufficienza renale cronica.
Metodi. Abbiamo incluso tutti i pazienti sottoposti a PCI nel nostro centro da Luglio 2002 a Dicembre 2005 con insufficienza renale cronica, definita come tasso di filtrazione glomerulare (GFR) della creatinina <60 ml/min. I pazienti sono stati divisi in due gruppi: i pazienti trattati con soli BMS e quelli trattati con soli DES. L’end-point primario è stato il tasso a lungo termine dei MACE, cioè il composito di morte, infarto del miocardio o rivascolarizzazione del vaso target.
Risultati. Abbiamo identificato 219 pazienti che rispondevano ai criteri di inclusione: 164 nel gruppo BMS e 55 nel gruppo DES. L’incidenza di MACE ad un mese è stata maggiore nel gruppo BMS, ma non è stata rilevata una differenza statisticamente significativa tra i due gruppi. Dopo un follow-up medio di circa 48 mesi, nel gruppo BMS abbiamo evidenziato un tasso significativamente maggiore di MACE: 66,2% vs. 34,6% (P<0,001) e di mortalità per tutte le cause: 44,8% vs. 17,3% (P<0,001). All’analisi multivariata, invece, non sono emerse associazioni statisticamente significative tra l’uso di BMS vs. DES e gli outcome analizzati.
Conclusioni. Questo studio evidenzia la sicurezza e l’efficacia degli stent medicati nei pazienti con insufficienza renale cronica. Le differenze riscontrate negli outcome clinici, tuttavia, potrebbero essere dovute a fattori di confondimento e a bias di selezione, dato il campione limitato.