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ECOCARDIOGRAFIA: SVILUPPI FUTURI
Minerva Cardioangiologica 2011 August;59(4):391-406
Copyright © 2011 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Ruolo ottimale dell’ecocardiografia a riposo e sotto stress nella terapia di risincronizzazione cardiaca
Pons J. 1, Voisine P. 2, Sénéchal M. 1 ✉
1 Department of Cardiology, Institut Universitaire de Cardiologie et de Pneumologie de Québec, Laval University, Quebec, Canada; 2 Department of Cardiovascular Surgery, Institut Universitaire de Cardiologie et de Pneumologie de Québec, Laval University, Quebec, Canada
La terapia di risincronizzazione cardiaca (cardiac resynchronization therapy, CRT) è un trattamento efficace per i pazienti con insufficienza cardiaca (heart failure, HF) avanzata, funzione ventricolare sinistra (left ventricular, LV) depressa e complesso QRS ampio. La CRT migliora la sintomatologia, la capacità di sforzo e la funzione LV, mentre riduce i tassi di ospedalizzazione e di mortalità per HF. Tuttavia, se da una parte diversi studi di grandi dimensioni hanno riportato risultati straordinari associati alla CRT, quando si applicano i criteri tradizionali di selezione dei pazienti una percentuale consistente di pazienti non risponde alla CRT. La prevalenza di non-responders è del 30% circa quando si considerano end-point clinici, ma è molto più alta (≥45%) se si utilizzano end-point ecocardiografici. La riduzione del numero dei non-responders è attualmente una delle questioni più importanti nel campo della CRT. La risposta alla CRT è stata messa in relazione alla presenza di dissincronia cardiaca prima dell’impianto. Una dissincronia ventricolare sinistra (LV) può essere valutata con diversi metodi ecocardiografici. Quando si considera la dissincronia LV in aggiunta ai criteri tradizionali di selezione dei pazienti, la prevalenza dei non-responders si riduce considerevolmente. Tuttavia, la dissincronia LV come criterio predittivo della risposta alla CRT ha mostrato alcuni limiti, e probabilmente non è un criterio sufficiente. La risposta alla CRT è chiaramente modulata da diversi fattori. La vitalità miocardica, sia regionale che globale, rappresenta una tessera fondamentale di questo puzzle, così come la presenza e la severità di un’insufficienza mitralica (mitral regurgitation, MR). Per questo motivo, l’ecocardiografia gioca un ruolo importante nella gestione dei pazienti con HF trattati con terapia di risincronizzazione cardiaca, ed è utile per valutare gli effetti benefici della CRT in acuto e a lungo termine. Numerosi report pubblicati di recente hanno utilizzato tecniche ecocardiografiche, prima dell’impianto per fornire elementi utili alla selezione dei pazienti, e successivamente per ottimizzare la regolazione del dispositivo. Questa review prenderà in considerazione tutti questi argomenti.