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REVIEW AGGIORNAMENTO IN ECOCARDIOGRAFIA
Minerva Cardioangiologica 2010 June;58(3):343-55
Copyright © 2010 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Ecocardiografia con mezzo di contrasto: meccanismo d’azione, sicurezza ed applicazioni cliniche
Soliman O. I. I., De Jong N., Van Der Zwaan H. B., Galema T. W., Vletter W. B., Van Dalen B. M., Schinkel A. F. L., Ten Cate F. J., Geleijnse M. L. ✉
Department of Cardiology, The Thoraxcenter, Biomedical Engineering, Erasmus MC, Rotterdam, The Netherlands
Sin dalla sua prima descrizione da parte di Gramiak e Shah nel 1968, l’ecocardiografia con mezzo di contrasto è diventata una pratica consolidata in tutto il mondo. Le microbolle hanno la proprietà unica di essere traccianti intravascolari puri. Il razionale alla base della tomografia con “bolle” sta nelle risposte caratteristiche ad una stimolazione con ultrasuoni che risulta in un’immagine ad ultrasuoni amplificata del sangue. Pertanto, laddove è presente del sangue c’è la possibilità di applicare la tomografia ad ultrasuoni con mezzo di contrasto. Le applicazioni cliniche dell’ecocardiografia con mezzo di contrasto sono cresciute enormemente dalle iniziali applicazioni diagnostiche quali l’individuazione di un forame ovale persistente per la somministrazione di farmaci. Il presente articolo si propone di revisionare il meccanismo d’azione, la sicurezza e le applicazioni cliniche dell’ecocardiografia con mezzo di contrasto.