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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Cardioangiologica 2009 June;57(3):275-84

Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Tipi anatomici di forame ovale pervio (FOP): quanto influenzano la chiusura percutanea del FOP?

Presbitero P. 1, Lanzone A. M. 2, Albiero R. 2, Lisignoli V. 1, Zavalloni Parenti D. 1, Gasparini G. L. 1, Lodigiani C. 1, Barbaro C. 1, Fappani A. 2, Barberis G. 3, Rossi M. L. 1, Pagnotta P. 1

1 Department of Invasive Cardiology Humanitas Mirasole Clinic, Rozzano, Milan, Italy 2 Department of Cardiology San Rocco Di Franciacorta Private Clinic, Ome Brescia, Italy 3 Department of Invasive Cardiology Cellini Clinic, Turin, Italy


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Obiettivo. Lo scopo di questo studio era descrivere e classificare anatomicamente i vari tipi di forame ovale pervio (FOP) mediante ecocardiografia transesofagea (ECO TE) e correlare tale classificazione con la scelta del dispositivo di chiusura più adatto.
Metodi. Per questo studio sono stati arruolati 216 pazienti con FOP (118 di sesso femminile) e pregresso ictus criptogenico o evento ischemico transitorio cerebrale (transient ischemic attack, TIA) che sono stati sottoposti a chiusura percutanea del FOP in sedazione profonda e sotto guida ECO TE. I vari tipi anatomici di FOP sono stati classificati come segue: simple: FOP caratterizzato da shunt eccentrico centrale/superiore o con meccanismo a valvola (45%); reduse: septum primum ampiamente ridondante (22%); ASA: aneurisma del setto interatriale (11%); EASA: entire atrial septal aneurysm (1,4%); CRIB: septum primum cribroso (9%); tunnel: tunnel tra il septum primum e secundum >10 mm (11%). Il grado di shunt destro-sinistro, sia in condizioni basali che associato a manovra di Valsalva, è stato così classificato: 1=lieve (45%); 2=moderato (42%); 3=severo (13%). Sono state inoltre considerate altre caratteristiche anatomiche dell’atrio destro come la valvola di Eustachio e la rete di Chiari.
Risultati. La procedura ha avuto buon esito nel 100% dei casi. Al follow-up si sono riscontrati due episodi di TIA recidivanti. Nel 9,4% dei casi si è registrato uno shunt residuo dopo manovra di Valsalva. Sono state riportate palpitazioni nel 4% dei pazienti.
Conclusioni. La chiusura percutanea del FOP sotto guida ecocardiografica transesofagea permette di scegliere il dispositivo di chiusura più adatto alle caratteristiche anatomiche, permettendo ottimi risultati a breve e a lungo termine e minimizzando gli shunt residui.

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