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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Cardioangiologica 2007 December;55(6):711-20

Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Valutazione della disfunzione sistolica ventricolare sinistra tramite Doppler tissutale per evidenziare la cardiomiopatia subclinica precoce dopo terapia con antraciclina

Lotrionte M., Palazzoni G., Natali R., Comerci G., Abbate A., Loperfido F., Biondi-Zoccai G.

1 Division of Heart Failure and Cardiac Rehabilitation Cardiovascular Department Catholic University of the Sacred Heart Rome, Italy 2 Oncology Department Catholic University of the Sacred Heart Rome, Italy 3 VCU Pauley Heart Center, Virginia Commonwealth University Richmond, VA, USA 4 Division of Cardiology San Giovanni Battista Molinette Hospital University of Turin, Turin, Italy


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Obiettivo. La chemioterapia con antraciclina (ANT) per il carcinoma della mammella, sebbene si associ ad elevati tassi di risposta, viene influenzata dal rischio di cardiotossicità irreversibile. Sfortunatamente non vi sono a disposizione mezzi per evidenziare precocemente, a livello subclinico, tale cardiotossicità. Gli autori hanno valutato il ruolo dell’esame Doppler tissutale (tissue Doppler imaging: TDI) durante la sistole nell’apparente rimodellamento post-chemioterapico ventricolare sinistro (left ventricular: LV).
Metodi. Sono state arruolate nello studio le pazienti con carcinoma della mammella sottoposte a chemioterapia con ANT; esse sono state valutate al baseline e a distanza di oltre 6 mesi tramite ecocardiografia (standard e TDI). Sulla base del rimodellamento sistolico LV-TDI nel periodo compreso tra il baseline e la visita di follow-up, le pazienti sono state stratificate in: gruppo 1 (assenza di peggioramento del LV-TDI), gruppo 2 (minimo peggioramento del LV-TDI) e gruppo 3 (peggioramento importante del LV-TDI). Sono state incluse nello studio 66 pazienti (follw-up: 9 ± 6 mesi).
Risultati. Al baseline, nessuna paziente presentava una frazione di eiezione ventricolare sinistra (LV ejection fraction: LVEF) anormale, disfunzione sistolica LV-TDI o era classificabile secondo la New York Heart Association in stadio >1. L’analisi globale del follow-up ha evidenziato un deterioramento significativo della LVEF, del diametro telediastolico (end-diastolic diameter: EDD), di quello telesistolico (end-systolic diameter: ESD) e dei parametri sistolici TDI (globalmente, P<0,05). Specificamente, 29 (51,8%) pazienti non hanno evidenziato un rimodellamento sistolico LV-TDI severo, mentre 17 (30,4%) erano classificabili nel gruppo 2 e 10 (17,9%) nel gruppo 3. Tutti i gruppi erano nelle stesse condizioni al baseline. Le pazienti con rimodellamento LV-TDI severo hanno avuto aumenti significativi dell’EDD e dell’ESD, così come una diminuzione significativa della LVEF (globalmente, P<0,05). Nel follow-up nessuna paziente del gruppo 1 ha evidenziato una LVEF alterata, mentre 1 paziente del gruppo 2 e 2 pazienti del gruppo 3 presentavano una LVEF alterata (P<0,05).
Conclusioni. La disfunzione sistolica subclinica compare in quasi il 50% delle pazienti, precocemente dopo chemioterapia, per il carcinoma della mammella, e più è grave il rimodellamento LV-TDI più pronunciato è il deterioramento dei parametri ecocardiografici standard.

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