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REVIEW ECOCARDIOGRAFIA NEL PAZIENTE CARDIOCHIRURGICO
Minerva Cardioangiologica 2007 April;55(2):239-46
Copyright © 2007 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Ruolo dell’ecocardiografia nella disfunzione valvolare mitralica dopo la procedura di riparazione valvolare
Quigley R. L.
Cardiothoracic Division Department of Surgery Frankford Hospitals, Torresdale Campus Jefferson Health System Philadelphia, PA, USA
Per poter adeguatamente valutare i risultati postoperatori, l’ecocardiografista responsabile della valutazione intraoperatoria dovrebbe essere abituato alla visualizzazione transesofagea della morfologia valvolare mitralica e adeguatamente preparato sulle procedure riparative mitraliche. Le più frequenti cause di fallimento immediato della riparazione valvolare mitralica sono legate alla severità della patologia valvolare, alla presenza di calcificazioni, ischemia, problemi tecnici, stenosi o movimento anteriore sistolico. Il movimento sistolico anteriore con ostruzione del tratto di efflusso ventricolare sinistro associato ad un jet di insufficienza mitralica diretto posteriormente è la più comune causa di fallimento dell’intervento di riparazione valvolare mitralica. L’incidenza di questa complicanza potenzialmente devastante si è drammaticamente ridotta da quando, nei pazienti a rischio, sono state introdotte misure perioperatorie, quali annuloplastica con sliding e la valvuloplastica del lembo anteriore. L’ecocardiografia intraoperatoria transesofagea è estremamente utile nella valutazione della competenza valvolare mitralica in seguito alla riparazione. Infatti, i risultati dell’ecocardiografia transesofagea intraoperatoria hanno un valore predittivo sugli outcome a lungo termine di questi pazienti.