![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
ARTICOLI ORIGINALI
Minerva Cardioangiologica 2006 June;54(3):369-73
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Indicazioni e risultati del trattamento dell’insufficienza della vena grande safena mediante trattamento laser endovenoso: nostra esperienza
Siani A., Flaishman I., Rossi A., Schioppa A., La Vigna R.,Zaccaria A.
Department of Vascular and Endovascular Surgery S.Pietro-Fatebene Fratelli Hospital, Rome, Italy
Obiettivo. Il trattamento laser endovascolare (endovenous laser tratment, EVLT) permette di trattare l’insufficienza della vena grande safena in modo affidabile e mininvasivo, riducendo le complicanze chirurgiche, il dolore e l’ematoma postoperatorio. Obiettivo del nostro studio è di valutare le indicazioni ed i risultati del trattamento mediante EVTL dell’insufficienza della vena grande safena.
Metodi. Dal gennaio 2003 all’ottobre 2004 77pazienti sono stati sottoposti a trattamento con EVLT. Cinquanta cinque (71,4%) pazienti appartenevano alla classe C3, 22 (28,5%) alla C4. In 23 (29,8%) casi sono state associate delle flebectomie di gamba, mentre in 13 casi (24% ) si è associata una legatura sottofasciale di perforanti incontinenti. In 62 casi (80,5%) la vena grande safena è stata incanulata per via percutanea in sede distale, in 15 casi (19,4%) si è ricorso al suo isolamento chirurgico. Si è impiegato sempre la sonda Laser da 600 nm con diametro di 1 mm.
Risultati. Il follow-up a 6 mesi ha documentato 2 ricanalizzazioni della safena (2,5%). In 18 casi (23,3%) si è evidenziato un modesto dolore postoperatorio lungo la vena grande safena, con persistenza a 3 mesi in 4 casi (5,1%). In 1 caso abbiamo avuto un’ustione (1,2%), mentre in 6 pazienti (7,7%) sono occorse parestesie reversibili dovute all’irritazione del nervo safeno. In nessun caso si sono verificate trombosi venose profonde.
Conclusioni. L’EVLT è una tecnica valida, con bassa percentuale di ricanalizzazioni e complicanze. Riteniamo che in casi selezionati possa rappresentare la tecnica di prima scelta nel trattamento dell’ insufficienza della vena grande safena.