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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Cardioangiologica 2006 June;54(3):363-8

Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

Retrospective analysis of 300 cases of paroxysmal supraventicular tachicardia by electrophysiological transesophageal study

Amitrano D., Ammendola E., Cavallaro C., Santangelo L.

Department of Cardio-Thoracic and Respiratory Medicine Second University of Naples A.O. Monaldi, Naples, Italy


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Obiettivo. Le tachicardie parossistiche sopraventricolari (TPSV) sono aritmie molto frequenti, fra queste le più comuni sono la tachicardia da rientro nel nodo atrioventricolare (TRNAV) e la tachicardia da rientro atrioventricolare (TRAV) da via accessoria occulta. Lo scopo di questo studio è quello di descrivere la nostra esperienza nella diagnosi clinica ed elettrofisiologica, mediante studio elettrofisiologico transesofageo (SETE), di queste tachicardie.
Metodi. Trecento pazienti (37,2±16 anni), 155 maschi e 145 femmine, con palpitazioni sono stati sottoposti a visita clinica e a SETE presso il laboratorio di Elettrofisiologia della Seconda Università degli Studi di Napoli tra il gennaio 2002 e ottobre 2003. Tra questi sono stati osservati e confrontati 136 pazienti con TRNAV con 98 pazienti con TRAV.
Risultati. In solo 234 pazienti è stato possibile effettuare una diagnosi di tachicardia, il 58% con TRNAV e il 42% con TRAV. Dai dati emersi si evidenzia che i pazienti con TRNAV presentano una maggiore età rispetto ai pazienti con TRAV (P<0,004); mentre i pazienti con TRAV hanno una minore età di insorgenza delle palpitazioni (P<0,0001). Dal punto di vista sintomotologico si evidenzia che la dispnea e l’astenia tendono a prevalere nei soggetti con TRNAV (P<0,02; P<0,04).
Dal punto di vista elettrofisiologico sono state osservate differenze statisticamente significative per quanto riguarda il punto Wenckebach (P<0,05), l’intervallo VA (P<0,03) e il ciclo della tachicardia indotta (P<0,04).
Conclusioni. Dai dati elaborati si evidenziano importanti differenze, sia cliniche che elttrofisiologiche, tra i pazienti con TRNAV da quelli con TRAV.

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