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Minerva Cardioangiologica 2006 April;54(2):257-63
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Metabolic and hemodynamic features of elderly patients undergoing beatine heart coronary artery bypass graft surgery
Chen-Scarabelli C. 1, Pasini E. 2, Ferrari G. 2, Jabaren M. 3, Abboud J. 3, Raddino R. 3, Ferrari M. 2, Scarabelli T. M. 3
1 Division of Cardiology VA Ann Arbor Healthcare System University of Michigan, USA 2 Department of Cardiovascular Surgery S. Rocco Hospital, Ome, Italy 3 Center For Heart and Vessel Preclinical Studies Division of Cardiology St John Hospital, Wayne State University Detroit, Michigan, USA
Obiettivo. Oggigiorno, a differenza di quanto avveniva 10 anni orsono, il bypass aorto-coronarico viene eseguito sempre più frequentemente in pazienti anziani portatori di patologie associate. In questo studio abbiamo valutato le caratteristiche metaboliche ed emodinamiche di pazienti anziani con malattia coronarica monovasale sottoposti ad intervento di bypass aortocoronarico eseguito a cuore battente.
Metodi. Venticinque pazienti di età compresa tra 73 e 78 anni affetti da malattia coronarica monovasale a carico della arteria discendente anteriore sono stati arruolati e comparati ad un gruppo di 25 pazienti con identiche caratteristiche cliniche, ma con un’età media di 48±1.2 anni. Un graft monovasale tra arteria mammaria interna di sinistra ed arteria discendente anteriore è stato eseguito a cuore battente in tutti i pazienti. La durata dell’occlusione temporanea della discendente anteriore è stata di 9,8±0,5 minuti nel gruppo di pazienti anziani e di 10±0,4 minuti nel gruppo di controllo. La differenza arterovenosa transmiocardica per glucoso, lattato e creatina fosfochinasi (CPK) sono state valutate: preoperativamente, in sala operatoria (T0); al termine del confezionamento del graft (T1); e prima della chiusura del torace (T3). Lo stroke work index del ventricolo sinistro (left ventricular stroke volume index, LVSWI), usato come indice di funzione globale del ventricolo sinistro, è stato valutato a T0, T1, e T2, nonché 6 (T3) e 48 ore (T4) dopo l’intervento.
Risultati. L’estrazione di glucosio valutata preoperativamente in entrambi i gruppi non ha fatto registrare aumenti significativi durante e dopo l’esecuzione dell’intervento. Inoltre, né il lattato, né il CPK sono stati rilasciati nel seno coronarico conseguentemente alla temporanea occlusione della discendente anteriore o durante la fase di riperfusione in entrambi i gruppi. Similarmente, lo stroke work index del ventricolo sinistro è rimasto immodificato intra- e postoperativamente nei due gruppi.
Conclusioni. Il metabolismo cardiaco, i parametri emodinamici e la funzione globale del ventricolo sinistro sono rimasti immutati in entrambi i gruppi a seguito della breve occlusione della discendente anteriore in corso di bypass aortocoronarico eseguito a cuore battente, suggerendo che tale approccio chirurgico è ben tollerato e pertanto può essere eseguito senza pericolo in pazienti di ogni d’età.