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REVIEW  CARDIOLOGIA INTERVENTISTICA 

Minerva Cardioangiologica 2004 October;52(5):433-46

Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese

New and viable cells to replace lost and malfunctioning myocardial tissue

Hassink R. J., Passier R., Goumans M. J., Mummery C. L., Doevendans P. A.


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L'utilizzo delle cellule staminali per la riparazione del tessuto cardiaco rappresenta una promettente opportunità per lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche, dal momento che le possibili applicazioni sono teoricamente illimitate e determinano un'effettiva rigenerazione del tessuto cardiaco. Le cellule staminali provenienti dall'embrione umano sono state clonate solo recentemente e la loro capacità di differenziare in cardiomiociti veri rende, in linea di principio, una fonte illimitata di cellule trapiantabili ai fini della riparazione del tessuto cardiaco, sebbene esistano dei vincoli di natura pratica e di natura etica. Inoltre, lo studio delle cellule staminali di derivazione embrionale e della loro differenziazione in cardiomiociti condurrà a nuove acquisizioni per quanto riguarda i processi molecolari coinvolti nello sviluppo e nella proliferazione dei cardiomiociti, che possono consentire lo sviluppo di nuove strategie terapeutiche finalizzate all'aumento numerico in vivo dei cardiomiociti. D'altra parte, le cellule staminali di tipo somatico costituiscono una fonte alternativa di cellule, che può essere utilizzata ai fini del trapianto di cellule. Queste ultime non sollevano dilemmi etici e presentano di conseguenza un numero inferiore di vincoli etici. Tuttavia, sembra anche che esse presentino un potenziale di differenziazione assai più limitato rispetto alle cellule staminali di derivazione embrionaria. Nel presente lavoro viene discusso l'utilizzo di entrambi i tipi cellulari, le cellule staminali di origine embrionaria e quelle di origine somatica, in relazione alla loro importanza per la comprensione del processo di sviluppo del cardiomiocita e al loro possibile utilizzo per fini terapeutici.

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