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REVIEW SCOMPENSO CARDIACO
Minerva Cardioangiologica 2003 April;51(2):227-44
Copyright © 2003 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Cardiac transplantation of skeletal myoblasts for heart failure
Van Den Bos E. J., Taylor D. A.
Lo scompenso cardiaco rappresenta attualmente la sindrome cardiovascolare di più comune riscontro e la sua incidenza continua ad aumentare. La maggior parte dei casi di scompenso cardiaco si sviluppano a partire dall'infarto del miocardio. Sebbene le attuali modalità di trattamento ci abbiano fornito le potenzialità per ridurre la mortalità e la morbilità conseguenti all'infarto del miocardio, i nostri progressi hanno conosciuto un arresto a causa dell'impossibilità di trattare il problema sottostante al quadro clinico, che consiste nella morte dei miocardiociti. Recente-mente si è fatta strada una nuova opzione terapeutica. Il trapianto di cellule indifferenziate nel cuore danneggiato rappresenta una nuova modalità di trattamento assai promettente. Queste cellule possono dimostrare la capacità di adattarsi all'ambiente cardiaco, di promuovere la rigenerazione del muscolo danneggiato, di ripristinare la funzionalità cardiaca e di prevenire l'evoluzione verso lo scompenso cardiaco. Nel corso degli ultimi anni sono stati proposti diversi tipi di cellule per la riparazione del tessuto cardiaco e alcuni incoraggianti studi preclinici hanno promosso l'utilizzo di alcune di queste cellule nel contesto clinico. Il tipo di cellule maggiormente studiato è rappresentato dalle cellule progenitrici del tessuto muscolare adulto, ovvero i mioblasti. Quando vengono trapiantati nel tessuto cardiaco, i mioblasti sono in grado di attecchire e, per la maggior parte, di promuovere la rigenerazione dell'area infartuata. Sebbene la praticabilità del trapianto di mioblasti sia stata dimostrata nei modelli animali di infarto, molti problemi rimangono senza soluzione. In questa review si vuole presentare l'attuale stato dell'arte e gli indirizzi futuri del trapianto intracardiaco di mioblasti. Vengono inoltre tratteggiate le previsioni degli Autori circa le future potenzialità di utilizzo clinico del trapianto di mioblasti.