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REVIEW   

Minerva Cardioangiologica 2002 June;50(3):209-20

Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Attualità in tema di fisiopatologia dello scopenso cardiaco

Luzza F., Bruni F., Rizzo F., Carerj S.


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Negli ultimi vent'anni le conoscenze sulla fisiopatologia dello scompenso cardiaco hanno subito una notevole evoluzione, e oggi questa patologia è considerata non solo l'espressione di un'alterata meccanica cardiaca e di un disturbo circolatorio ma anche e soprattutto la conseguenza di una disfunzione neuroumorale. Numerosi studi hanno evidenziato che un'abnorme attivazione neuroendocrina è presente già in fase preclinica e riveste un importante ruolo patogenetico nella progressione della malattia. È stato inoltre dimostrato che i livelli ematici di alcuni ormoni costituiscono un fattore prognostico negativo indipendente nei pazienti con scompenso cardiaco cronico. Recentemente, infine, è stato documentato che anche alcune citochine e l'apoptosi influenzano negativamente l'insorgenza e la progressione della malattia. La correzione del disturbo neurormonale rappresenta oggi il razionale dell'approccio terapeutico al paziente con scompenso cardiaco cronico e appare il solo trattamento in grado di ridurre la mortalità in modo significativo. Nella presente review viene analizzato il ruolo dell'attivazione neuroendocrina nella fisiopatologia dello scompenso cardiaco.

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