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Minerva Cardioangiologica 2002 April;50(2):133-42
Copyright © 2002 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Ruolo del bypass aortofemorale nel trattamento dell’occlusione iliaca monolaterale. Studio su una serie di 95 casi controllati fino a 25 anni
Taurino M., Maggiore C., Ricci B., Rizzo L., Maraglino C., Speziale F., Fiorani P.
Obiettivo. Valutazione di una serie di pazienti affetti da occlusione iliaca monolaterale trattata mediante bypass aorto-femorale monolaterale.
Metodi. Lo studio retrospettivo è stato condotto su 95 pazienti sottoposti tra il 1975 e il 2000 a bypass aorto-femorale monolaterale per arteriopatia ostruttiva cronica degli arti inferiori al II stadio in 71 casi, e in 12 casi rispettivamente al III e IV stadio. La durata media del follow-up è stata di 128 mesi (2,5 min - 292 max).
Risultati. La pervietà immediata postoperatoria è stata osservata in 88 casi (92,6%), 7 pazienti sono stati sottoposti ad un reintervento immediato per il ripristino della pervietà della protesi ottenuta in 6 casi. La pervietà globale a 1 mese è stata pertanto di 94 casi (98,9%). L'indice di Winsor ha mostrato nel postoperatorio un incremento di 0.35 in media. La pervietà cumulativa ad un follow-up medio di 128 mesi è stata del 90,8%. Sono stati effettuati con successo 9 reinterventi per ripristinare la pervietà della protesi nei 15 casi di trombosi a distanza, assicurando una pervietà cumulativa del 92,1% a 5 anni. L'evoluzione nel distretto iliaco controlaterale è stata osservata in 10 casi (10,5%) a distanza di 104 mesi in media.
Conclusioni. Il bypass aorto-femorale monolaterale ha confermato una ottima funzionalità in termini di pervietà e di complicanze legate alla protesi. L'evoluzione a carico dell'asse iliaco controlaterale non si è dimostrata tale da giustificare, in prima istanza, il ricorso ad un intervento più esteso, quale il bypass aorto-bifemorale.