![]() |
JOURNAL TOOLS |
Opzioni di pubblicazione |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |
Share |


I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
REVIEW
Minerva Cardioangiologica 2000 December;48(12):467-74
Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano
Patologie cardiovascolari ischemiche (Correlazione con l’infezione da Helicobacter pylori)
Pellicano R., Oliaro E., Mangiardi L., Orzan F., Bergerone S., Gandolfo N., Aruta E., Rizzetto M., Ponzetto A.
Le malattie cerebro e cardiovascolari rappresentano un'importante causa di morbilità e mortalità nei paesi industrializzati.
Mentre i «classici» fattori di rischio non spiegano completamente le variazioni epidemiologiche di tali malattie, le difficoltà nel loro controllo e gli elevati costi impongono continue ricerche sui meccanismi patogenetici.
Le infezioni batteriche e virali sono state correlate ripetutamente con eventi ischemici vascolari e recenti pubblicazioni focalizzano l'attenzione sul ruolo dell'Helicobacter pylori (H. pylori), batterio Gram-negativo responsabile di gastrite, ulcera gastrica e duodenale.
Gli attuali risultati in merito ad un'associazione dell'infezione batterica con la malattia ostruttiva coronarica o con lo stroke sono controversi, in quanto inficiati dall'eterogeneità degli studi, sia per ciò che concerne il loro disegno sia per quanto riguarda il tipo di patologia studiata.
Gli esperimenti di fisiopatologia sul modello animale, orientano attualmente per un potenziale meccanismo implicato nella fase acuta, mentre non vi sarebbero consistenti evidenze per un suo coinvolgimento nella genesi della placca.
Sono necessarie indagini di tipo prospettico, per valutare l'incidenza delle malattie suddette in relazione alla presenza o meno di infezione da H. pylori, e trial randomizzati di tipo interventivo, con il trattamento dei vasculopatici e la valutazione delle ricorrenze ischemiche.