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ARTICOLI ORIGINALI   

Minerva Cardioangiologica 2000 December;48(12):441-50

Copyright © 2000 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Inglese, Italiano

La chirurgia dell’aorta addominale nel paziente ultra ottantenne: verso un allargamento delle indicazioni?

Cardia G., Tumolo R., Loverre G., Melino R., Iusco D. R., Nacchiero M.


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Obiettivo. Scopo di questo lavoro è descrivere l'esperienza degli Autori nel trattamento urgente dell'aorta addominale in pazienti ottantenni ed ultraottantenni.
Metodi. Dieci interventi urgenti sono stati eseguiti su pazienti ultraottantenni in un periodo di due anni. In quattro casi la chirurgia si è resa necessaria per rottura di aneurisma dell'aorta addominale sottorenale, in due casi per aneurisma sintomatico attivo, in tre casi per grave ischemia degli arti inferiori (occlusione delle arterie iliache e femorali) ed un caso per una fistola aortoenterica secondaria.
Risultati. Il tasso di mortalità operatoria è del 20% (due casi con aneurisma rotto). Cinque pazienti sono tuttora vivi in buone condizioni generali di salute (uno di questi è stato operato altre due volte per due patologie differenti). Nonostante la nostra casistica si riferisca ad un piccolo numero di pazienti, anche se non esitono in letteratura altre casistiche di operazioni in emergenza sostanzialmente più grandi, i risultati non controindicano il trattamento chirurgico dell'aorta addominale nei casi che richiedono un approccio diretto, anche in pazienti ultra ottantenni.
Conclusioni. Se è vero che questa strategia di trattamento è adottata in condizioni di emergenza, come nel caso dei pazienti che riportiamo, dal momento che l'alternativa all'operazione è usualmente la morte, la stessa strategia dovrebbe anche essere considerata in circostanze elettive, nelle quali trattamenti alternativi come l'uso di stents endovascolari non hanno ottenuto ad oggi risultati migliori.
Nei casi in elezione tutti i parametri biologici e fisici così come l'età del paziente dovrebbero essere presi nella giusta considerazione nel decidere se operare.
Questo è specialmente vero ora che l'aspettativa di vita si è allungata così che ai pazienti, che possono andare incontro a problemi seri se non trattati, si possa offrire una migliore qualità di vita.

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