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Minerva Cardioangiologica 2006 August;54(4):471-9
Copyright © 2006 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Prognostic significance of atrial fibrillation in thrombolysed and non thrombolysed patients
Trappolini M., Scorza A., Chillotti F. M., Trappolini F., Danese A., De Vito F., Luberti E., Angrisani L., Braucci S.
Department of Clinical Sciences Umberto I Polyclinic La Sapienza University, Rome, Italy
Obiettivo. La fibrillazione atriale (FA) è una frequente complicanza dell’infarto miocardico acuto (IMA). Lo scopo del presente studio era quello di esaminare l’incidenza e il significato prognostico della FA come complicanza dell’IMA.
Metodi. In 848 pazienti con IMA, abbiamo esaminato i seguenti parametri: età, sesso, fattori di rischio coronarico, incidenza di FA, pregressi episodi ischemici, sede dell’infarto, elettrocardiogramma al momento del ricovero, terapia trombolitica, complicanze e mortalità ospedaliere.
Risultati. Una FA fu rilevata in 84 pazienti (9.9%). Questi soggetti erano mediamente più anziani (P<0,0001), più spesso fumatori (P<0,007), con un più elevato livello di creatina chinasi (P<0,005) e con uno scompenso cardiaco più grave (classe Killip ?2). Una FA fu documentata più comunemente nei pazienti non trombolisati che in quelli trombolisati (11.2% vs 7.5%). La mortalità generale è risultata significativamente più alta nei pazienti con FA (P=0,001). Tuttavia, essa non risultava essere un predittore indipendente di mortalità. Al contrario, sono risultati predittori indipendenti di mortalità una classe Killip ≥2 (P<0,0001), l’età (p<0,0001) ed un pregresso infarto miocardico (P<0,002).
Conclusioni. Nella nostra esperienza, la FA non può essere considerata come un predittore indipendente di mortalità. Al contrario, è un predittore indipendente di FA e di mortalità un grado avanzato di scompenso cardiaco, sia nei pazienti trombolisati che in quelli non trombolisati. La FA costituisce invece l’espressione di uno scompenso cardiaco avanzato, che è peggiorato dallo sviluppo di un evento aritmico con gravi conseguenze sulla prognosi.