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REVIEW
Minerva Cardioangiologica 1999 June;47(6):195-202
Copyright © 1999 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese, Italiano
Eventi cardiovascolari acuti e disturbi respiratori nel sonno
Conte G., Rigon N., Perrone A., Lauro S.
I disturbi respiratori nel sonno rappresentano un fattore di rischio, talora indipendente, nei riguardi degli eventi cardiovascolari acuti più frequentemente responsabili di mortalità nelle popolazioni delle nazioni industrializzate. Sono chiamati in causa a questo riguardo il russamento e l'apnea ostruttiva nel sonno, mentre appare meno evidente il ruolo svolto dalla BPCO riacutizzata.
Le principali urgenze cardiovascolari correlabili con i disturbi respiratori nel sonno sono l'angina pectoris e l'infarto miocardico acuto, le aritmie, talora parossistiche, l'ipertensione arteriosa con crisi ipertensive, l'ictus cerebrale ischemico.
Un disturbo respiratorio nel sonno deve essere sospettato nei soggetti obesi, fumatori, etilisti ed ipertesi che presentino segni clinici compatibili con un'apnea ostruttiva nel sonno, di cui il russamento può rappresentare una spia, o che siano portatori di una BPCO. La diagnosi viene confermata dalla polisonnografia, eventualmente integrata dalla registrazione Holter delle 24 ore e dal monitoraggio ambulatoriale della pressione arteriosa.
La terapia deve anzittutto mirare alla correzione dei fattori di rischio, con particolare attenzione alla riduzione di peso negli obesi. Vanno inoltre eliminati gli eventuali fattori anatomici a carico delle prime vie respiratorie, ricorrendo nell'OSA, quando necessario, alla ventilazione meccanica a pressione positiva continua per via nasale durante le ore del sonno o, nei casi più gravi, alla tracheostomia.