![]() |
JOURNAL TOOLS |
eTOC |
Per abbonarsi |
Sottometti un articolo |
Segnala alla tua biblioteca |
ARTICLE TOOLS |
Estratti |
Permessi |

I TUOI DATI
I TUOI ORDINI
CESTINO ACQUISTI
N. prodotti: 0
Totale ordine: € 0,00
COME ORDINARE
I TUOI ABBONAMENTI
I TUOI ARTICOLI
I TUOI EBOOK
COUPON
ACCESSIBILITÀ
PEDIATRICA SMART 2003 - Milano, 28-30 maggio 2003 Free
Minerva Anestesiologica 2003 May;69(5):451-6
Copyright © 2003 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Some open questions in pediatric regional anesthesia
Dalens B.
Department of Anesthesiology Pediatric Surgery Unit, Pavillon Gosselin,Clermont-Ferrand, France
Obiettivo del lavoro è una review della letteratura medica riguardante quattro questioni tuttora senza risposta o oggetto di discussione circa la pratica dell’anestesia regionale nei pazienti in età pediatrica.
Tale lavoro contiene una review del materiale finora pubblicato riguardante i quattro argomenti selezionati, ovvero l’importanza della ropivacaina, i test di screening della coagulazione in fase pre-operatoria, la stabilizzazione emodinamica in seguito a blocchi neurassiali e la prevenzione/il trattamento della cefalea post-puntura lombare. Delle quattro questioni prese in considerazione in questo articolo, tre possono ragionevolmente trovare una risposta basata sul consenso generale. La ropivacaina presenta dei limiti per quanto concerne le procedure di somministrazione in singola dose nei bambini, ma i vantaggi che offre nell’infusione continua sono significativi, se confrontati con i vantaggi offerti dalla bupivacaina. I test di screening della coagulazione in fase pre-operatoria non sono necessari, e non sono nemmeno utili nei bambini che non presentano una storia clinica positiva per disturbi della coagulazione, con l’importante eccezione dei neonati e dei nati prematuri, prima della 45esima settimana dal concepimento. La ben nota stabilizzazione emodinamica in seguito a blocchi neurassiali dipende da meccanismi compensatori ben equilibrati che possono non essere funzionanti nei bambini che presentano instabilità emodinamica in fase pre-operatoria oppure anomalie della distribuzione del flusso sanguigno regionale. Infine, anche se la cefalea post-puntura lombare non è di frequente riscontro nei bambini, il suo trattamento presenta tuttora alcune difficoltà e al momento attuale non è possibile fornire delle raccomandazioni terapeutiche definitive in caso di puntura accidentale della dura madre durante un tentativo di anestesia epidurale in un bambino.