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Minerva Anestesiologica 2004 November;70(11):771-8
Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
Confronto tra anestesia locale e anestesia generale per l’endoarteriectomia carotidea. Un’analisi retrospettiva
Santamaria G., Britti R. D., Tescione M., Moschella A., Bellinvia C.
Unit of Anesthesia and Pain Therapy Ospedali Riuniti, Reggio Calabria, Italy
Obiettivo. Lo scopo di questo studio era confrontare con un’analisi retrospettiva l’anestesia locale (AL) con l’anestesia generale (AG) nell’endoarteriectomia carotidea (carotid endarterectomy, CEA).
Metodi. Duecentocinquantanove pazienti sottoposti a CEA presso gli Ospedali Riuniti di Reggio Calabria nel periodo 2000-2001 sono stati inclusi nello studio. Per effettuare l’analisi, i pazienti sono stati divisi in 4 gruppi, in base al loro stato neurologico e al tipo di anestesia. L’AL è stata condotta mediante blocco del plesso cervicale profondo e superficiale (approccio laterale secondo Moore). L’AG è stata indotta con propofol e mantenuta con sevoflurane. Il monitoraggio dello stato neurologico è stato ottenuto con semplice valutazione clinica dello stato di coscienza sotto AL e con EEG continuo in AG.
Risultati. Con l’AL è stata osservata la riduzione della durata dell’intervento e del tempo di permanenza in ospedale, del numero di complicazioni neurologiche e, conseguentemente, degli shunts intraoperatori e non è mai stato necessario il ricovero in terapia intensiva (TI). Con l’AG è stato ottenuto un migliore controllo della pressione sanguigna, ma si è reso necessario un numero maggiore di shunts intraoperatori e di ricoveri in TI con aumento dei costi.
Conclusioni. Dalla nostra esperienza si evince che l’AL è l’approccio di scelta per CEA perché 1) preservando lo stato di coscienza, permette un monitoraggio clinico semplice della conservazione di una perfusione cerebrale sufficiente; 2) riduce il numero di shunts intraoperatori e il pericolo di ricovero in TI; 3) riduce i costi.