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Minerva Anestesiologica 2004 September;70(9):661-9
Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
Trattamento del dolore postoperatorio precoce in pazienti sottoposti a chirurgia addominale maggiore dopo anestesia basata su remifentanil: sufentanil vs tramadolo
Cafiero T., Di Minno R. M., Sivolella G., Di Iorio C.
Department of Anesthesia Postoperative Intensive Care Burn Center and Hyperbaric Center “A. Cardarelli” Hospital, Naples, Italy
Obiettivo. La transizione dall’analgesia intraoperatoria a quella postoperatoria deve essere pianificata attentamente dopo anestesia basata sul remifentanil, a causa della sua breve durata d’azione. Questo studio confronta l’efficacia e la sicurezza di 2 strategie di transizione usando il sufentanil o il tramadolo, per il controllo del dolore postoperatorio precoce, in pazienti sottoposti a chirurgia addominale maggiore in anestesia generale con remifentanil/sevoflurano.
Metodi. Sessanta pazienti hanno partecipato a questo studio prospettico in doppio-cieco e sono stati assegnati a random al gruppo sufentanil (S) o tramadolo (T). Venti minuti prima della fine dell’intervento chirurgico, ai pazienti è stato somministrato un bolo di sufentanil 0,15 µg kg-1 (gruppo S) o di tramadolo 100 mg (gruppo T). Sono stati valutati i seguenti parametri: pressione arteriosa media (PAM), frequenza cardiaca (FC) e il prodotto pressione (RPP=PAS×FC), l’analgesia con scala verbale e la sedazione con scala di sedazione (SS) al risveglio.
Risultati. Una differenza statisticamente significativa della FC, tra i 2 gruppi, è stata registrata all’estubazione (78±13 nel gruppo S vs 86±24 nel gruppo T). È stata riscontrata una riduzione significativa dei valori di RPP all’estubazione e 5 minuti dopo nel gruppo S in confronto al gruppo T. I valori di SS sono risultati significativamente più alti nel gruppo S vs gruppo T a 5 minuti dopo il risveglio. Al contrario, i valori di VRS erano significativamente più bassi nel gruppo S a 5 e 10 minuti dopo il risveglio.
Conclusioni. Il sufentanil ha consentito una più efficace analgesia di transizione rispetto al tramadolo. Una dose bolo di sufentanil 0.15 µg kg-1 è stata efficace nel controllo dei parametri cardiocircolatori durante il risveglio. I valori più bassi di FC e, di conseguenza, i valori più bassi di RPP, sono di grande importanza, soprattutto nel paziente anziano con rischio cardiovascolare.