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Minerva Anestesiologica 2004 September;70(9):643-50

Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano, Inglese

L’analgesia epidurale per il travaglio e il parto: evidenze attuali

Marucci M. 1, Fiore T. 2

1 Operative Unit of Anesthesia and Resuscitation II, Polyclinic Hospital, Bari, Italy 2 Anesthesia and Resuscitation Division Department of Emergency and Organ Transplantation University of Bari, Bari, Italy


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Attualmente, la medicina delle prove di efficacia (evidence-based medicine, EBM) indica che il travaglio e il parto in analgesia epidurale (epidural analgesia, EA) non è associato al parto cesareo e vaginale strumentale per distocia. Questa evidenza è ottenuta da studi sperimentali con variabilità nella gestione clinica del travaglio. Un bilanciamento ottimizzato, tra la pratica anestesiologica e ostetrica, è di vitale importanza nell’assicurare il parto spontaneo. La dose totale di anestetico locale per l’EA può essere associata al parto operativo quando vi è mancanza di standardizzazione nelle cure ostetriche e di cointerventi nel ridurre gli effetti indesiderati dell’EA. Inoltre, l’introduzione dell’EA con bassi dosaggi di soluzioni combinate di anestetici locali e oppioidi può produrre un nuovo bilanciamento con la gestione ostetrica. Conoscenze fisiologiche e farmacologiche, insieme a risultati di recenti studi, suggeriscono che la tecnica dell’EA con basso dosaggio causa minimi effetti negativi sull’andamento del travaglio ed è efficace e sicura per esiti materni e neonatali. La comunicazione interna tra ostetrico e anestesista è essenziale per ottimizzare la gestione del travaglio in EA. Procedure di gestione della qualità come medical audit and peer review dovrebbero essere routinariamente praticate per raggiungere questo obiettivo.

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