Home > Riviste > Minerva Anestesiologica > Fascicoli precedenti > Minerva Anestesiologica 2004 June;70(6) > Minerva Anestesiologica 2004 June;70(6):493-502

ULTIMO FASCICOLO
 

JOURNAL TOOLS

Opzioni di pubblicazione
eTOC
Per abbonarsi
Sottometti un articolo
Segnala alla tua biblioteca
 

ARTICLE TOOLS

Estratti
Permessi
Share

 

  ANESTESIA Free accessfree

Minerva Anestesiologica 2004 June;70(6):493-502

Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano, Inglese

Anestesia totalmente endovenosa, anestesia subaracnoidea o blocco nervoso periferico sciatico-femorale per interventi di artroscopia del ginocchio in regime di day surgery

Casati A. 1, Cappelleri G. 1, Aldegheri G. 1, Marchetti C. 1, Messina M. 1, De Ponti A. 2

1 Department of Anesthesiology IRCCS San Raffaele Hospital Vita et Salute University, Milan, Italy 2 Department of Orthopedic Surgery IRCCS San Raffaele Hospital Vita et Salute University, Milan, Italy


PDF


Obiettivo. Lo scopo di questo studio era confrontare efficacia, efficienza e soddisfazione del chirurgo tra uso dell’anestesia totalmente endovenosa con propofol e remifentanil e uso dell’anestesia subaracnoidea o del blocco nervoso periferico per interventi di artroscopia del ginocchio in regime di day surgery.
Metodi. Sono stati randomizzati 120 pazienti, programmati per intervento elettivo di artroscopia del ginocchio in regime di day surgery, da sottoporre ad anestesia totalmente endovenosa con propofol e remifentanil (40), a blocco nervoso periferico sciatico-femorale (40), o ad anestesia subaracnoidea (40). Per ognuna delle 3 tecniche di anestesia sono stati misurati i tempi di preparazione, la soddisfazione del chirurgo e i tempi di dimissione. Sono stati anche confrontati i costi correlati alle 3 tecniche di anestesia, prendendo in considerazione i costi dei farmaci, dei materiali monouso e dello staff di anestesia e del personale infermieristico.
Risultati. I tempi di preparazione sono stati di 13 min (8-22 min) per l’anestesia generale, 15 min (5-30 min) per l’anestesia subaracnoidea e di 15 min (5-25 min) per il blocco nervoso periferico sciatico-femorale (p=0,006). La soddisfazione del chirurgo è stata simile nei 3 gruppi, ma 17 pazienti sottoposti a blocco nervoso periferico (42%) e 12 sottoposti ad anestesia subaracnoidea (30%) non hanno avuto bisogno dell’unità di cura postanestesia (postanesthesia care unit, PACU) dopo l’intervento, rispetto ai 2 soli pazienti sottoposti ad anestesia generale (5%) (p=0,01). La dimissione dalla PACU ha richiesto 5 min (5-20 min) dopo blocco nervoso periferico a confronto con i 15 min (5-25 min) dell’anestesia subaracnoidea e i 15 min (5-80 min) per l’anestesia generale (p=0,005); in ogni modo, la permanenza nell’Unità di Day-Surgery (Day-Surgery Unit, DSU) è stata più breve dopo anestesia generale [170 (100- 400) min] che dopo blocco nervoso periferico [265 (110-485) min] o dopo anestesia subaracnoidea [230 (95-800) min] (p=0,026). La ritenzione urinaria è comparsa solo in 3 pazienti sottoposti ad anestesia subaracnoidea (8%) (p=0,03).
Conclusioni. Le tecniche di anestesia regionale, rispetto all’anestesia generale, riducono la percentuale di ammissioni e la durata della permanenza nella PACU. Per minimizzare il rischio di ritenzione urinaria si dovrebbero preferire i blocchi nervosi periferici alle tecniche di anestesia subaracnoidea.

inizio pagina