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ANESTESIA SMART 2004 - Milano, 12-14 maggio 2004 Free access
Minerva Anestesiologica 2004 May;70(5):255-60
Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Inglese
Xenon, a modern anaesthesia gas
Hecker K., Baumert J. H., Horn N., Rossaint R.
Department of Anesthesiology, Universitätsklinikum der RWTH Aachen, Aachen, Germany
Lo Xenon è un interessante anestetico poiché sembra mancare di effetti negativi sull’inotropismo e di effetti vasodilatativi, dando grandi vantaggi a pazienti con limitata riserva cardiovascolare o che richiedono stabilità emodinamica. Esso ha bassa tossicità e non è teratogeno. Lo Xenon dà una rapida induzione e un rapido risveglio, a causa del suo basso coefficiente di partizione sangue/gas (0,15), e possiede una MAC del 63%. Molti studi in vitro hanno dimostrato che lo Xenon può proteggere i neuroni contro i danni ischemici. La sua bassa solubilità ematica può portare ad una ipossia da diffusione se lo Xenon non viene sostituito da ossigeno al 100% al termine dell’anestesia. È stato dimostrato che, confrontata con altri regimi anestetici, l’anestesia con Xenon produce un flusso ematico regionale maggiore nel cervello, nel fegato, nel rene e nell’intestino. In conclusione, i principali effetti positivi dello Xenon sono rappresentati dalla stabilità cardiovascolare, dalla protezione cerebrale e dalla farmacocinetica favorevole. Punti negativi sono gli elevati costi e il limitato numero di ventilatori che possono erogare lo Xenon.