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Minerva Anestesiologica 2004 March;70(3):109-15
Copyright © 2004 EDIZIONI MINERVA MEDICA
lingua: Italiano, Inglese
Risposta emodinamica all’intubazione in corso di infusione di bassi dosaggi di remifentanil e sufentanil in associazione con propofol in TCI in regime di anestesia totalmente endovenosa: confronto a doppio cieco
Iannuzzi E., Iannuzzi M., Cirillo V., Viola G., Parisi R., Cerulli A., Chiefari M.
Department of Anaesthesiological Surgical and Emergency Sciences Second University of Naples, Naples, Italy
Obiettivo. Lo scopo dello studio è stato quello di paragonare gli effetti emodinamici delle manovre di intubazione in corso di infusione di bassi dosaggi di remifentanil e sufentanil in associazione con propofol.
Metodi. Sessanta pazienti normotesi, ASA I-II-III, con un Mallampati <3 da sottoporre a chirurgia addominale maggiore di elezione ricevevano premedicazione i.m. con midazolam (0,05 mg/kg) e atropina (0,01 mg/kg) 30 min prima dell’ingresso in sala operatoria. Venivano divisi in doppio cieco in 2 gruppi a cui si somministravano rispettivamente per l’induzione dell’anestesia propofol in Target Controlled Infusion (site effect 3 µg/ml) e sufentanil (0,08 µg/kg/min) o remifentanil (0,1 µg/kg/min). Veniva somministrato rocuronio 0,6 mg/kg. Dopo intubazione della trachea pazienti venivano ventilati con una miscela di ossigeno/aria.
Risultati. Bispectral index score (BIS) e le variabili emodinamiche venivano registrate al tempo zero, all’induzione, durante l’intubazione e 1-3-5 min dopo l’intubazione tracheale. Non si sono osservate variazioni significative della pressione arteriosa sistolica e diastolica nel gruppo sufentanil, si sono invece verificate variazioni transitorie della pressione arteriosa sistolica e diastolica nel gruppo remifentanil dopo le manovre di intubazione. In nessuno dei 2 gruppi si sono osservate variazioni significative della frequenza cardiaca e del BIS.
Conclusioni. In pazienti normotesi l’utilizzo di basse dosi sia di sufentanil che di remifentanil, dopo premedicazione standard con midazolam, si è rivelato essere una strategia efficace nel bloccare la risposta emodinamica all’intubazione.