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Minerva Anestesiologica 2002 December;68(12):919-28

Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

La cordotomia cervicale percutanea nella terapia del dolore incident

Mameli S. 1, Frau L. 2, Orrù A. 2, Marchi A. 2, Corbucci G. G. 2

1 Servizio Terapia Antalgica Ospedale «Businco», ASL n. 8, Cagliari 2 Istituto di Anestesia e Rianimazione Università degli Studi di Cagliari, Cagliari 3 Gruppo di Studio di Ricerca SIAARTI


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ntroduzione. Il dolore incident non risponde alla somministrazione di farmaci oppioidi e non è facilmente trattabile con altre opzioni terapeutiche (anestetici locali per via intrapleurica o subaracnoidea; blocchi fenolici).
Per questa ragione, in pazienti con dolore oncologico incident e con aspettativa di vita di almeno tre-sei mesi, l’unica terapia efficace è la cordotomia cervicale percutanea a livello di C1-C2.
Materiali e metodi. In questo studio è stata effettuata un’indagine retrospettiva su 22 pazienti affetti da patologia neoplastica con dolore incident legato a plessopatia brachiale, lombo-sacrale e ulcera della regione glutea.
Risultati. La cordotomia ha ottenuto i risultati desiderati in 21 pazienti nei quali si è avuta, nell’emisoma controlaterale al lato dell’intervento, un’analgesia profonda mantenutasi fino all’exitus nei pazienti deceduti e fino al momento dell’ultima osservazione nei pazienti ancora viventi.
In un paziente (anacusico), a causa della scarsa collaborazione, non è stato possibile eseguire l’intervento in modo corretto e il dolore è ricomparso dopo 48 ore.
Si è verificato un caso di morte per insufficienza respiratoria.
Altre complicanze sono state l’atassia, la cefalea, la ritenzione urinaria, il deficit motorio, le disestesie e l’ipotensione ortostatica.
Conclusioni. Gli autori ritengono che la cordotomia cervicale percutanea possa, in casi attentamente selezionati, essere considerata l’unica scelta per abolire il dolore incident.

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