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Minerva Anestesiologica 2001 November;67(11):803-10

Copyright © 2009 EDIZIONI MINERVA MEDICA

lingua: Italiano

Stimolazione elettrica epidurale e qualità della vita nei pazienti affetti da angina pectoris refrattaria

Rapati D., Capucci R., Berti M., Danelli G., Torri G., Alfieri O.

Istituto Scientifico Ospedale S. Raffaele - Milano Servizio di Anestesia e Rianimazione *Divisione di Cardiochirurgia


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Obiettivo. La stimolazione elettrica del midollo spinale è una terapia che sfrutta gli effetti antalgici e vasodilatatori sul microcircolo prodotti da un elettrodo stimolatore posizionato nello spazio peridurale. Da quindici anni questa terapia è utilizzata per trattare l’angina pectoris refrattaria. Lo scopo che ci siamo prefissi con il nostro studio è stato quello di valutare l’efficacia clinica, in termini di beneficio sintomatico e soprattutto di miglioramento della qualità di vita nei pazienti anginosi trattati con stimolazione elettrica del midollo spinale (Spinal Cord Stimulation, SCS).
Metodi. Nel periodo da novembre 1998 a dicembre 2000 abbiamo trattato con Spinal Cord Stimulation 17 pazienti affetti da angina refrattaria (classe funzionale III o IV Canadian Cardiovascular Society) insorta da oltre un anno. Tutti i pazienti avevano subito una o più procedure di rivascolarizzazione tradizionali, ed erano sotto terapia farmacologica massimale. I pazienti sono stati assegnati alla terapia con neurostimolazione in quanto non era più possibile tecnicamente ripetere su di loro altri interventi di rivascolarizzazione. Abbiamo rilevato, la qualità della vita, prima e dopo terapia, mediante un test che esplora in modo semplice e multidimensionale questo parametro (QL index di Spitzer). Abbiamo rilevato la accettabilità, morbilità della tecnica e la mortalità del gruppo durante un follow-up medio di 10 mesi. Abbiamo infine registrato il numero degli attacchi anginosi settimanali, il consumo di nitrati e la classe funzionale cardiologica (CCS), prima di iniziare la terapia e a distanza di 1, 3 e 6 mesi di tempo.
Risultati. La terapia con stimolazione elettrica del midollo è stata efficace in 13 pazienti su 17 (76,47%). Nei responders la qualità della vita è migliorata del 70%; in questi pazienti gli attacchi anginosi settimanali si sono ridotti da 11,76±7,56 a 2,14±2,54, e la classe funzionale da 3,30±0,75 a 1,5±0,53. Non abbiamo avuto complicanze periprocedurali importanti. La mortalità annua è stata del 6,6%. La tecnica si è rivelata di facile applicazione.
Conclusioni. I risultati dello studio ci inducono a concludere che la stimolazione elettrica del midollo spinale è una terapia efficace, sicura, facilmente eseguibile e ben tollerata dai pazienti con angina refrattaria alla rivascolarizzazione tradizionale. Questa tecnica contribuisce ad un miglioramento sostanziale della qualità della vita dei pazienti affetti da angina refrattaria.

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